Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] suo nuovo genero anche il Ducato di Amalfi e l'ufficio di giudice supremo del Regno di Napoli. Nel 1463 a tale patrimonio si e delle prerogative di un monarca secolare nell'amministrazione degli affari ecclesiastici della propria nazione. Per questo ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , ai governi di Rudinì e Giolitti, che giudica incerti e vili. Lo scandalo della Banca romana 21 P. S. Leicht, L'opera di F. C. per la riforma della pubblica amministrazione, in Scritti vari di storia del diritto ital., I, Milano 1943, pp. 543-47 ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] esecuzione delle sentenze è stata assicurata dal fatto che i giudici sono stati sostenuti dal governo federale, quando si trattava a ridursi quasi a un organo della pubblica amministrazione. A differenza della repubblica unitaria, dove esiste un ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] di forme più o meno ampie di decentramento amministrativo controllato dall'apparato centrale dello Stato.
La . Il principio o valore costituzionale così individuato dal giudice costituzionale italiano forma oggi un costante parametro e criterio ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] feriti. Infine, a luglio Musharraf è costretto a reintegrare il giudice nel suo incarico. Ma a turbare i sonni già agitati Benazir messo a capo di posti chiave nella pubblica amministrazione, di cui approfittava per rastrellare contanti e risorse in ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] dalle ferite mortali inflitte per difendersi sia dall'essere stato giudice in cause criminali, gli conferisce, il 23 giugno, la "a comune servitio pel governo ... spirituale" e amministrativo della "diocesi" s'affianca la visita pastorale iniziata ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] di deve probabilmente anche l'istituzione dell'officio del giudice generale dei Malefizi con competenza su tutto il Milano 1929, passim; Ead., Ordini di F. M. V. per l'amministrazione delle entrate ducali, in Studi in onore di A. Fanfani, Milano 1962 ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] misure. Era nominato dal maestro camerario del Regno, il quale sceglieva anche un giudice che, insieme al baiulo, amministrava la giustizia civile. Altri giudici, nominati dal re, assistevano alla stesura dei contratti, degli atti notarili, ai quali ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] si fosse arrogato uno degli uffici stabiliti dal sovrano ad amministrare "iura Nostra quam fidelium Nostrorum" nel Regno (maestri giustizieri, giustizieri, camerari, baiuli e giudici) "capite puniri censemus". Le universitates che avessero osato ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] economista. Cominciò con la carriera di magistrato, nella qualità di giudice di Vicaria. Già fin d'allora, però, non mancò di una volta il suo punto di vista in materia di amministrazione della giustizia.
Certo, non sempre era facile discernere ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; a. di un collegio; a. della giustizia;...