TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] l. n. 458) per la realizzazione di tale effetto. Il giudice svolge una duplice funzione: da un lato valuta l'opportunità di potestà dei genitori o del tutore o del giudicetutelare". Questa estensione è da ritenersi lecita sia giuridicamente ...
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Codice civile (p. 682). - Il codice civile italiano, entrato in vigore il 21 aprile 1942 e sostituitosi al codice del 1865 e a buona parte del codice di commercio del 1882, è frutto di un lavoro di riforma [...] , quanto il riconoscimento della filiazione adulterina. Altre innovazioni importanti sono costituite dalla istituzione del giudicetutelare, attraverso il quale si manifestano gli accresciuti interventi del potere pubblico nell'ambito della vita ...
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– Diritto civile. Definizione. Lo statuto giuridico. Il consenso informato. La gratuità. Il problema delle indagini genetiche. Conservazione dei campioni e biobanche. Identificazione dei campioni. Profili [...] per i minori di età richiede la prestazione del consenso da parte dei genitori o, in mancanza, del tutore, o del giudicetutelare.
La gratuità. – La seconda regola generale è la gratuità, intesa come assenza di un corrispettivo: non è possibile fare ...
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. Diritto (XIII, p. 64). - La divisione ha per effetto la sostituzione delle parti alle quote nell'oggetto del diritto del partecipante. Caratteristica essenziale ne è quindi la disciplina degli atti compiuti [...] la piena capacità: il genitore, esercente la patria potestà, e il tutore dell'interdetto debbono essere autorizzati dal giudicetutelare (articoli 320, 424 cod. civ.), il tutore dal tribunale (art. 375), il minore emancipato e l'inabilitato dal ...
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La l. 5 giugno 1967, n. 431 (poi inserita nel capo III del tit. VIII del lib. I del cod. civ., artt. 314/2-314/18) ha introdotto nell'ordinamento italiano una nuova specie di a., detta "adozione speciale", [...] di protezione e assistenza per l'infanzia, a tali istituzioni è fatto specifico obbligo di trasmettere trimestralmente al giudicetutelare del luogo ove hanno sede l'elenco dei ricoverati o assistiti. Uguale obbligo è fatto agli organi scolastici ...
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. Istituto giuridico introdotto nel diritto positivo italiano dal cod. civ. 1942, per il quale la persona cui sia stato da tre anni affidato un minore da un istituto di pubblica assistenza o che, per tre [...] assistito, l'istituto stesso esercita su di lui la patria potestà, ma in tal caso l'istituto deve chiedere al giudicetutelare di fissare eventualmente limiti o condizioni a tale esercizio.
Prevede, inoltre, la legge che il minore sia moralmente o ...
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Il cod. civ. del 1942 non ha arrecato all'istituto innovazioni importanti, rispetto al codice del 1865.
L'istituto era stato uno di quelli che più particolarmente aveva fermato l'attenzione della commissione [...] con le quali si è stabilito che l'adottante deve fare l'inventario dei beni dell'adottato minorenne e trasmetterlo al giudicetutelare entro un mese dalla data del decreto di adozione, e quelle con le quali si è introdotto il regolamento della revoca ...
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L'istituto della curatela non ha subìto nel cod. civ. del 1942, modificazioni tali da importare una radicale trasformazione della sua struttura e dei suoi caratteri essenziali. Tuttavia alcune modificazioni [...] che sia vedova o legalmente separata, nel caso che ad essa siano mancati il padre e la madre; al giudicetutelare il minore o l'inabilitato deve chiedere l'autorizzazione per compiere atti eccedenti la semplice amministrazione; a lui dovrà ricorrere ...
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Il problema degli esposti, sempre più urgente per la diffusione e la gravità del fenomeno sociale, è stato in questi ultimi anni oggetto di nuovo esame da parte del legislatore; e l'importanza di esso [...] genitori, noti o ignoti, nell'allevamento, educazione e istruzione dei fanciulli.
La tutela giuridica e materiale è affidata, salvo il provvedimento del giudicetutelare, agli istituti di pubblica assistenza, i quali a loro volta, per l'allevamento ...
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L'istituto ha ricevuto nel codice civile del 1942 una più compiuta regolamentazione in accoglimento dei voti espressi dalla dottrina e della elaborazione giurisprudenziale. L'emancipazione può raggiungersi [...] la patria potestà ovvero dal tutore. Anche il minore è abilitato a chiedere la sua emancipazione, ma in tal caso il giudicetutelare, prima di provvedere, deve sentire i genitori o il tutore e non può emancipare il minore senza il loro consenso ...
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tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...
tutelare1
tutelare1 agg. [dal lat. tardo tutelaris, der. di tutela «tutela»]. – 1. Nel linguaggio giur., che provvede alla tutela di minori: giudice t., giudice, istituito presso ogni pretura, che sovrintende alle tutele e alle curatele ed...