MONTALDO, Leonardo.
Riccardo Musso
– Nacque a Genova intorno al 1320 da Paolo; si ignora il nome della madre.
La famiglia era originaria dell’Oltregiogo genovese (forse di Gavi), e si vantava di discendere [...] . appare per la prima volta in un atto del 1344, relativo a una causa riguardante l’abbazia cittadina di S. Siro della quale era giudice il padre. Il ruolo del M. in quella vertenza non è chiaro.
Sotto il dogato di Giovanni di Valente, nel 1351, il M ...
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ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele
Andrea Merlotti
ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele. – Figlio del conte Carlo Francesco (morto nel 1753) e di Irene Cristina Valfredi di Valdieri, nacque [...] 1753 indicata nelle genealogie di Antonio Manno. Nel 1744 il «conte di San Raffaele» risultava accusato dall’avvocato Ronzini, giudice di Chieri, di aver sottratto una somma pari a dieci zecchini, versata dalla famiglia Costa Raschieri per pagare la ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] , connotato dall'esplicita ammirazione di Carducci per il "maestro del bello stile e del sermon prisco" e per il "giudice competentissimo", al quale il poeta sottoponeva, in quella prima lettera, tre poesie da lui "composte ai tempi in che studiavo ...
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MERCATI
Franca Ragone
– Famiglia lucchese i cui esponenti compaiono numerosi nella documentazione dalla metà del XIII secolo.
Benché si reperiscano attestazioni della casata non rare e di una qualche [...] l’occasione, anche se una lacuna nel manoscritto dei capitoli del giuramento non consente di stabilirne la provenienza. Questo Guglielmo giudice e uomo politico di primo piano, fu il membro più attivo del casato nei decenni a cavallo del secolo. Nato ...
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MATTEUCCI, Girolamo.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Fermo intorno alla metà del XVI secolo; si ignorano i nomi dei genitori, anche se è stato ipotizzato che fosse figlio di Giacomo, castellano di Arquata [...] nel maggio dell’anno seguente fu chiamato al grado di uditore generale delle cause del Sacro Palazzo apostolico (cioè di giudice dei membri della corte del pontefice). Nel contempo, il M. fu promosso a dignità ecclesiastiche di rilievo: dal 1° giugno ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] il C. funse da vicario del podestà bolognese Padovano Pizzacomino e nel 1403 coprì per un trimestre l'ufficio di giudice dell'Orso nel governo comunale di Padova. Nel 1403, infine, ebbe inizio il suo insegnamento nello Studio cittadino.
Il passaggio ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] dei suoi discendenti. Ci sfugge il suo corso di studi; ignoriamo anche la data della sua immatricolazione nell'arte dei giudici e notai, per la perdita della documentazione relativa al periodo: si può soltanto costatare, come detto, il titolo di "ser ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] (1807) come assistente in tribunale nelle cause rotali; quando Pio VII fu sbalzato dal trono (1809) il B. fu giudice d'appello nella nuova Corte imperiale (incarico che mantenne anche nell'interregno mentre Murat occupava lo Stato pontificio); nel ...
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AEDO (Aiedo, Avedo, Haëdo), Diego
Roberto Zapperi
Nacque a Carranza (Spagna) nella prima metà del sec. XVI; ordinato sacerdote, fu inquisitore in Valenza e in Aragona.
Passato nell'Inquisizione siciliana [...] familiare del Santo Ufficio, e l'A. lanciò per due volte la scomunica contro uno dei più fidati collaboratori del viceré, il giudice della Regia Gran Corte G. F. Rao, il quale si era rifiutato di consegnare il familiare incriminato. L'A. non riuscì a ...
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CARAVITA, Tommaso
Carla Russo
Figlio di Giovanni Battista, consigliere del Sacro Regio Consiglio, nacque a Napoli nel 1678 (non nel 1670, come afferma il Giustiniani), secondo quanto si può dedurre [...] , riconoscendone la sicura onestà e l'ampia cultura. Su questo punto concorda anche il giudizio del Muratori che, tuttavia, pur giudicando il C. uomo dotto, lo ritenne "infelice nel spiegarsi" (p. 114).
Il C. deve la sua notorietà anche alla opera ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....