equità Nella dottrina giuridica moderna, la cosiddetta ‘giustizia del caso singolo’, espressione di un principio non scritto di superiore giustizia etico-sociale, che può assumere aspetti pratici diversi [...] valore, in quanto l’e. può apparire o come una vera e propria fonte di diritto oggettivo, se il giudice, non esistendo una regolamentazione prestabilita, debba in essa ricercare la norma da applicare; ovvero come un criterio che deve servire ...
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Magistrato italiano (n. Napoli 1952). Laureata presso l’Università Federico II di Napoli con una tesi in diritto costituzionale, entrata in magistratura nel 1981, è stata pubblico ministero e poi assistente [...] dal 2014 al 2018, è stata presidente di sezione in Cassazione, nel 2020 è stata eletta dalla Corte di Cassazione Giudice della Consulta. Nel 2021 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] luogotenente del siniscalco di Tolosa e guardasigilli del siniscalcato. Nel 1328-29 esercitò nuovamente questa funzione e nel 1330 divenne giudice di questo siniscalcato: in questa veste è menzionato nel 1334. Nel 1335 re Filippo VI lo chiamò a corte ...
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La delega della "riforma Orlando" in tema di intercettazioni
Roberta Aprati
La delega in tema di intercettazioni contenuta nella “riforma Orlando” sembra delineare un vero e proprio sistema, sicché, [...] là dove prevede la possibilità che vi sia un secondo momento di selezione del materiale (co. 84, lett. a), n. 3): «il giudice autorizzi anche successivamente la copia e la trascrizione». Così che tutto ciò che non potrà essere richiesto prima, per la ...
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Azione risarcitoria e termine di decadenza
Alessandro Tomassetti
Con ordinanza 17.12.2015, n. 1747, il TAR Piemonte ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’art. 30, co. 3, c.p.a., [...] giur., 2011, 457, con nota di E.M. Barbieri. Secondo la C. cost., 12.12.2012, n. 280, tuttavia, la questione posta dal giudice siciliano era, nel caso concreto, «inammissibile, in quanto priva di rilevanza, la q.l.c. dell’art. 30 comma 5 c.p.a ...
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Verso il nuovo delitto di tortura
Angela Colella
La recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso Cestaro c. Italia ha riportato alla ribalta delle cronache l’annoso problema dell’assenza, [...] Riv. it. dir. proc. pen., 2007, segnatamente 6070.
3 Si permetta di rinviare in proposito a Colella, A., C’è un giudice a Strasburgo. In margine alle sentenze sui fatti della Diaz e di Bolzaneto: l’inadeguatezza del quadro normativo italiano in tema ...
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Vedi Reato e pene dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2018 - 2019
Reato e pene
Guglielmo Leo
Elemento soggettivo del reato
In materia di dolo e colpa, nel corso del 2014, è intervenuta una importante [...] istituto.
Sul contrasto le Sezioni Unite erano intervenute una prima volta negando che la rimessione in termini potesse essere disposta dal giudice con la condanna per il reato ritenuto in sentenza (Cass. pen., S.U., 28.02.2006, n. 7645). Tuttavia le ...
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La VAS: conflitti d’attribuzione ed esegesi normativa
Pier Luigi Portaluri
Valentina Mele*
Nel 2014 la questione concernente l’ambito di applicazione della VAS è stata affrontata sotto un duplice profilo. [...] irriducibile di tutela assicurato dalla disciplina statale. Rimarcando la differenza tra questa valutazione e la VIA, poi, il Giudice amministrativo – dopo aver seguito, nel corso degli anni, percorsi non del tutto lineari – ha stabilito che la VAS ...
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Gli imputati “eterni giudicabili”
Fabio Alonzi
Degna di particolare nota, tra le pronunce che, nel corso del 2013, si sono occupate dell’imputato è certamente la sentenza della Corte costituzionale [...] 957 ss.
8 Sull’adesione alla seconda opzione proposta dalla Corte si veda Chiavario, M., Infermità di mente ed “eterni giudicabili”: a proposito della sent. 23/2013 della Corte costituzionale, in corso di pubblicazione in Legisl. pen, 2013.
9 Ci si ...
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Giurista e uomo politico italiano (Perugia 1915 - Roma 2009), figlio di Filippo. Prof. univ. dal 1942 al 1990, ha insegnato diritto penale nelle univ. di Urbino, Pavia, Padova, Genova, Napoli e Roma. Socio [...] e in tale veste ha avuto un ruolo decisivo per l'introduzione del nuovo codice di procedura penale (1989). Nominato giudice della Corte costituzionale nel 1991, dal 1999 al 2000 ne ha ricoperto la carica di presidente. Tra le opere: La giurisprudenza ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....