GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] uffici di maggiore responsabilità del Comune. Tra il 1294 e il 1317 il nome di G. compare in svariati documenti come giudice nel banco "ad porcum" e nel banco "ad vulpem", successivamente nei banchi "ad stambecum", "ad lupum", "ad ursum" e "ad cervum ...
Leggi Tutto
Situazione nella quale, per cause espressamente previste dalla legge, i coniugi possono venirsi a trovare in forza di provvedimento del giudice o per loro volontà, e a seguito della quale cessa l’obbligo [...] al mantenimento, all’istruzione e all’educazione dei figli. Con l’entrata in vigore della l. n. 54/2006 il giudice, per realizzare i primari interessi della prole, valuta prioritariamente la possibilità che i figli minori siano affidati a entrambi i ...
Leggi Tutto
MEZZABATI, Aldobrandino
Gabriella Milan
de’. – Nacque nel 1250 circa a Padova, da Ugone Denario, giudice. In quella città visse stabilmente, a parte brevi periodi trascorsi a Firenze e a Vicenza, esercitando [...] però che dentro un’altra donna siede» (per una sintesi dell’argomento cfr. Contini, pp. 211 s.). L’esito poetico fu giudicato alquanto goffo e oscuro, anche se non privo di buone intenzioni (Folena, p. 303). Sulla base del sonetto di risposta, Barbi ...
Leggi Tutto
Una delle tre forme di azione civile di cognizione. Essa è finalizzata a ottenere dal giudice non solo l’accertamento dell’esistenza del diritto soggettivo che l’attore afferma essere stato violato, ma [...] da una provvisionale). In caso l’attività difensiva del convenuto si fondi su eccezioni di non pronta risoluzione, il giudice può emettere una condanna con riserva delle eccezioni, vale a dire un provvedimento provvisorio che non tiene conto di tali ...
Leggi Tutto
La rilevabilità d’ufficio della nullità del contratto
Lorenzo Delli Priscoli
Le Sezioni Unite della corte di cassazione, con sentenza 4.9.2012, n. 14828, hanno affrontato il problema della possibile [...] nell’art. 1421 c.c., è da intendersi «deve». In C. giust., 6.9.2009, C-40/08, si afferma poi coerentemente che il giudice è tenuto, a partire dal momento in cui dispone degli elementi di diritto e di fatto necessari a tal fine, a valutare d’ufficio ...
Leggi Tutto
Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] dice inglese, che è poi seguito negli Stati Uniti e in tutti i paesi di cultura inglese. In esso il giudice civile ordinario ha competenza anche per le controversie tra cittadini e amministrazioni pubbliche, e non vi sono particolarità processuali in ...
Leggi Tutto
Giurista bizantino (n. Costantinopoli 1320 circa - m. 1380 circa), prof. di diritto, poi nomofilace e giudice a Salonicco. Compose il più completo manuale di diritto civile e penale bizantino, che nel [...] nuovo regno di Grecia ebbe vigore di legge fino alla promulgazione dei nuovi codici ...
Leggi Tutto
Giorgio Santacroce; Paolo Ravaglioli
Magistratura
«La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge» (Costituzione, art. 101)
La riforma giudiziaria
di Giorgio [...] gradi di giudizio di merito e in un grado di controllo degli errori di diritto.
Alla base della struttura si pongono i giudici di pace (juzgados de paz), organi di prima istanza che operano nei municipi in cui non sono presenti i juzgados de primera ...
Leggi Tutto
Nel diritto, una delle tre forme dell'azione civile di cognizione.
Essa è finalizzata ad ottenere dal giudice la costituzione, modificazione o estinzione di un rapporto giuridico o di uno status (art. [...] tollerabilità" delle immissioni (art. 844 c.c.). In realtà, si tratta di ipotesi nelle quali il potere del giudice si estende anche alla determinazione, secondo criteri elastici, dell'oggetto delle obbligazioni individuate dalla legge o dal contratto ...
Leggi Tutto
Le nullità di protezione
Enrico Scoditti
La giurisprudenza, nazionale ed euro-unitaria, in materia di tutela del consumatore, approfondisce gli aspetti legati al rilievo d’ufficio della nullità della [...] al consumatore; ciò che invece dice è che la nullità (da chiunque venga invocata, e anche se la dichiari d’ufficio il giudice) “opera solo a vantaggio del consumatore”5. Un tale limite al rilievo d’ufficio è stato poi inteso operante sul piano del ...
Leggi Tutto
giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....