Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] straordinario e versatile», V. divenne emblema dell’intellettuale moderno, «portatore di ideali etici e civili, testimone e giudice del proprio tempo», ispiratore di un nuovo statuto della storiografia e della letteratura (non più sinonimo di vuota ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] rappresentavano senz'altro una élite in quanto a cultura e a natali. Fra essi ben si collocherebbe la figura di un giudice di nobile famiglia. È da ricordare, poi, che molti poeti italiani delle origini furono notai o comunque uomini di legge. Non ...
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Scrittore francese (Montignac, Périgord, 1754 - Villeneuve-sur-Yvonne 1824). Studiò e insegnò dapprima presso i padri della Dottrina cristiana di Tolosa; poi si recò a Parigi, dove visse in familiarità [...] di questi ambienti, nel 1793 si ritirò con la moglie nella tranquilla dimora di Villeneuve, rinunciando alla carica di giudice di pace a Montignac. Solo nel 1838 Chateaubriand pubblicò, raccogliendoli da appunti dell'amico, una scelta di Pensées di ...
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Pseudonimo della scrittrice Corinna Teresa Ubertis (Frassineto Po 1877 - Roma 1964), moglie del giornalista e uomo politico E. M. Gray (v.). Pubblicò numerosi volumi di versi (Il libro di Titania, 1908; [...] e di novelle (Pare un sogno, 1902; Il corpo e l'ombra, 1910; ecc.), e alcuni romanzi. Scrisse anche per il teatro (Il giudice, 1909, rappresentato da E. Zacconi; Per non morire, 1909; ecc.), e molti libri per l'infanzia, nei quali è forse il meglio ...
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BARBO, Niccolò
Franco Gaeta
Figlio di Piero e di Chiara Bocco, napque a Venezia circa il 1420. Presentatosi nel 1438 per l'anunissione a sorte nel Maggior Consiglio, lo si ritrova come avvocato "per [...] e come avvocato "super datio vini" nel 1444; quindi come capo della Quarantia. Savio agli Ordini nel 1449 e giudice al Piovego nell'anno seguente, aveva già in precedenza partecipato alla vita pubblica venendo incaricato di missioni ad Alessandria ...
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(Delitto e castigo) Romanzo dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato a puntate nel Russkij Vestnik dal 1866.
Raskolnikov, uno studente povero, uccide una vecchia usuraia, mosso [...] . Ma l'insanità del suo atto lo spinge, dapprima incoscientemente e poi sotto l'incalzante inquisizione del giudice Porfirio, a confessare il suo delitto. Condannato alla deportazione, egli intraprende una vita nuova, sorretto dallo spirito ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] di chiara fama e sostenne le cariche di avvocato fiscale della gran corte di Modica e del Real Patrimonio, e poi di giudice supremo della medesima corte; ma fu anche appassionato cultore delle lettere classiche e della filosofia, e volle che il suo ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] quale università, in diritto canonico; profondo conoscitore delle dottrine giuridiche, nel primo decennio del sec. XIV, venne creato giudice a Pavia nelle fonti: egli appare infatti sempre accompagnato dal titolo di "legum doctor" o di "leg. decret ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] a condurre la guerra sul mare e in Sardegna. Nel 1286 il D. si associò al potere il nipote Ugolino Visconti detto Nino, il "giudice Nin gentile" cantato da Dante nell'VIII del Purgatorio (vv. 46-84).
Il governo sia del D. da solo sia del D. e Nino ...
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CORFINO (Corfini), Lodovico
Davide Conrieri
Nacque a Verona, da Corfino e da Giulia (di casato ignoto), nel 1497 o nel 1498. La sua famiglia era di antica nobiltà veronese, e tradizionalmente dedita [...] del territorio); nel 1536 cavaliere di Comune (annona, edilizia, ecc.); nel 1545 vicario delle Montagne; nel 1548 nuovamente giudice delle Sorti; nel 1556 vicario del distretto di Angiari. Dal 1530 fu ascritto al Nobile Consiglio di Verona. Visse in ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....