PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] giudice consigliere del tribunale di Pavia, e Teresa Scardini, quinto di otto fratelli. Tra gli altri, Fancesco, medico, deputato e senatore, Corrado, zoologo, e Carlo Fabrizio, geologo e paleontologo.
Dopo aver completato gli studi al liceo Foscolo ...
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Studentessa italiana (Lecco 1970 - Udine 2009). La sua vicenda è inserita nel dibattito su testamento biologico ed eutanasia. Nel 1992, a seguito di un incidente stradale, è caduta in stato vegetativo [...] , di interrompere la nutrizione artificiale che la teneva in vita. Nel 2007 la Corte di cassazione ha autorizzato il giudice a sospendere il trattamento in presenza di due circostanze concorrenti: lo stato vegetativo irreversibile della paziente e l ...
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Predicatore inglese, iniziatore del movimento dei quaccheri (Fenny Drayton, Leicestershire, 1624 - Londra 1691). Di famiglia povera, attraversò nel 1643 una crisi spirituale che lo portò nel 1647 a dedicarsi [...] lui a farsi "cercatori" (seekers) della verità, del bene e di Dio. Lo incoraggiò Margaret Fell, sposa allora di un giudice, la quale poi, rimasta vedova, divenne sua moglie (1669). Spesso perseguitato, più volte incarcerato tra il 1649 e il 1673-74 ...
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BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] quattro anni dopo, cfr. Archivio della Curia vescovile di Padova, Diversorum, vol. XV, f. 35); nel 1406 fu creato notaio e giudice ordinario; nel 1420 (13 ottobre), dopo essere stato alla scuola, tra gli altri, di Paolo Veneto, si laureò in arti e ...
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CANEPARI (Caneparius), Pietro Martire (Pietro Antonio, Pietro Maria)
Augusto De Ferrari
Nacque a Crema (secondo altri a Cremona) nella seconda metà del sec. XVI da Domenico e da Faustina Filaga.
La [...] XVII) si ricorda Bartolomeo, giureconsulto vissuto nella seconda metà del sec. XV, provveditore e ambasciatore della sua città, giudice delle Appellagioni al servizio del marchese di Mantova ed infine podestà di Cagli e di Fermo.
Scarsissime sono le ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] coniugi, se uno di questi si oppone, l’altro può rivolgersi al giudice per ottenere l’autorizzazione a compierli (art. 181 c.c.). L’art chiesta, di comune accordo, da marito e moglie al giudice, senza alcuna formalità.
Circa i diritti e gli obblighi ...
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Botanica
Si dice di organi posti l’uno di fianco all’altro: per es., le gemme di alcune Monocotiledoni.
Fascio c. Quello nel quale libro e legno sono contrapposti, essendo a contatto per una sola parte [...] , il podestà, il capitano del popolo e simili magistrati dei Comuni medievali.
C. di Campidoglio Ciascuno dei giudici che, con le funzioni suddette, sedeva in Campidoglio accanto al senatore di Roma.
Consiglio c. Supremo consiglio del Regno di Napoli ...
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Diritto ed economia
Obbligo del debitore di adempiere una determinata prestazione a vantaggio del creditore, consistente di solito nel dare o restituire qualcosa, soprattutto denaro. Anche la prestazione [...] , è d. di valore, che si trasforma in d. di valuta solo dopo la liquidazione della somma dovuta da parte del giudice.
Costituiscono casi di d. di valore quelli nei quali la prestazione debba effettuarsi:
a) con moneta estera effettiva;
b) con moneta ...
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GIOVANNI da Casamicciola
Fulvio Delle Donne
Il toponimico che lo identifica induce a ritenere che fosse originario dell'isola di Ischia e, sulla base del percorso della sua carriera accademica, è possibile [...] 'epoca: tuttavia, la loro menzione sta, quantomeno, ad attestare la grande autorità di cui G. godeva.
Fonti e Bibl.: G. Del Giudice, Codice diplomatico del regno di Carlo I e Carlo II d'Angiò, I, Napoli 1863, pp. 252 s.; Registri della Cancelleria ...
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Diritto
Si parla di d. e comando, detto altresì d.-comando, quando un datore di lavoro ( distaccante), per proprie esigenze produttive, pone temporaneamente uno o più lavoratori ( distaccati) a disposizione [...] la costituzione di un rapporto alle dipendenze del distaccatario. La richiesta deve essere fatta tramite ricorso, presentato al giudice del lavoro e notificato anche al solo distaccatario. Il datore di lavoro distaccante può: sostituire il lavoratore ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....