Cardinale e diplomatico (Roma 1674 - ivi 1725); fu viceré di Sicilia dal 1701 al 1705; rappresentò poi (1714) Filippo V presso Luigi XIV. Grande inquisitore (1712) e ministro (1715), fu estromesso dall'Alberoni (1716) e si rifugiò a Roma ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] di g. immediato, ai sensi dell’art. 419, co. 5, c.p.p., e rinunciare all’udienza preliminare: in tal caso il giudice dell’udienza preliminare non effettua alcun tipo di controllo ed emette il decreto di g. immediato.
Filosofia
Aristotele chiamò g. l ...
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Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury (m. 1205). Riccardo I lo nominò vescovo di Salisbury; per ordine di quel re partecipò alla 3a crociata, dove fu il principale agente reale per [...] ceto, che fu così chiamata sulla scena politica. Caduto in disgrazia presso Riccardo, fu privato della carica di giudice supremo (1198); il 17 maggio 1199 incoronò Giovanni Senzaterra. Nel 1201 svolse una missione diplomatica presso Filippo Augusto ...
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Sacerdote e giudice ebreo nel santuario di Silo, uomo pio, ma fiacco, sotto la cui influenza si formò Samuele (v.) verso la metà dell'11º sec. a. C.; morì sul colpo all'annuncio che i due figli erano rimasti [...] schiacciati sotto il peso dell'Arca santa ...
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(ebr. Yiftāḥ) Giudice d’Israele, della regione di Galaad. Eletto capo per combattere gli Ammoniti, fece voto che in caso di vittoria avrebbe immolato la prima persona che avesse incontrato tornando a [...] casa. La vittima fu la sua unica figlia e I. la immolò dopo averle concesso una dilazione di due mesi per «piangere la sua verginità», errando con le compagne sui monti ...
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Giudice di Israele, che governò, dopo Iefte (sec. 12º a. C.), per 7 anni (Giudici, 12, 8-10). Oriundo di Betlemme in Zabulon, ebbe 30 figli e altrettante figlie, gli uni e le altre accasati. ...
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BASILIO
Salvatore Impellizzeri
Era giudice a Rossano quando, nel 1218, alla morte dell'arcivescovo Pasquale, in seguito a contrasti sorti nel capitolo metropolitano, una parte dei canonici lo elevò [...] parte che denunciava alla Santa Sede l'illegittimità del fatto, mettendo in evidenza come il nuovo eletto fosse un giudice che più volte aveva pronunciato sentenze capitali, e inoltre fosse ammogliato e privo di qualsiasi ordine ecclesiastico, e come ...
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Alessandro Ludovisi (Bologna 1554 - Roma 1623); dottore in giurisprudenza, primo giudice capitolino, poi arcivescovo di Bologna e cardinale (1616), fu eletto papa per acclamazione il 19 febbr. 1621, succedendo [...] a Paolo V. Protettore di artisti e letterati, ebbe nel cardinal nipote Ludovico Ludovisi un fattivo collaboratore, che gli permise il consolidamento della Controriforma nei paesi ereditarî austriaci e ...
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GONARIO (Gonnario, Gunnari) di Torres
Mauro Ronzani
Secondo di questo nome, figlio del giudice di Torres Costantino (I) di Lacon e di Marcusa de Gunale, nacque all'inizio del secondo decennio del secolo [...] regio, con la chiesa di S. Maria), e si concluse con la costruzione del castello del Goceano, ai confini meridionali del Giudicato. A quel punto, visto che il genero aveva ormai il controllo della situazione, Ugo sarebbe tornato a Pisa, e G. avrebbe ...
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Storico delle antichità cristiane (Rouen 1841 - Senneville-sur-Mer 1916). Avvocato e giudice a Rouen, poi discepolo di G.B. De Rossi a Roma, si dedicò all'archeologia cristiana e alla storia della Chiesa [...] dei primi secoli (Histoire des persécutions, 8 voll., 1884-1890; Le christianisme et l'empire romain de Nèron à Théodose, 1897; Julien l'Apostate, 3 voll., 1900-1903); diresse (1904-14) la Revue des questions ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....