Situazione processuale caratterizzata dalla proposizione della stessa domanda in due distinti processi.
L’istituto della litispendenza appartiene al novero degli strumenti che il processo civile destina [...] . A tal scopo l’art. 39, co. 1, c.p.c. prevede che, allorquando una stessa causa sia proposta davanti a giudici diversi, quello successivamente adito, in qualunque stato e grado del processo, anche d’ufficio, dichiari con ordinanza la litispendenza e ...
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Riti a cognizione piena. Modifiche all'azione di classe a tutela del consumatore
Angelo Danilo De Santis
Riti a cognizione pienaModifiche all’azione di classe a tutela del consumatore
L’azione di classe [...] di prima comparizione e trattazione27, è frutto di una delibazione sommaria che, in quanto tale, non è idonea al giudicato sostanziale e non preclude la riproposizione della domanda in via ordinaria28; ne consegue, dunque, che l’ordinanza, resa in ...
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Agraria
T. di un concime, di un fertilizzante è la quantità percentuale di sostanza nutritiva in essi contenuta, in rapporto alla massa totale. T. della semente è un numero che esprime le qualità commerciali [...] giudiziali, formati nel corso di un giudizio e attribuibili al giudice (le sentenze e gli altri provvedimenti) o frutto della collaborazione attiva del giudice con le parti (verbale di conciliazione giudiziale), e t. esecutivi stragiudiziali ...
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La nuova disciplina sulle notificazioni a mezzo posta
Alessandra Frassinetti
La l. 27.12.2017, n. 205, è intervenuta sulla disciplina delle notificazioni a mezzo posta, completando il processo di liberalizzazione [...] la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici».
36 C. cost., 26.11.2002, n. 477, seguita da varie pronunce del giudice di legittimità (Cass., 9.8.2003, n. 12041; Cass., 13.4.2004, n. 7018; Cass., 4.5.2004, n. 8447; Cass ...
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Istituto per la risoluzione delle controversie civili. A differenza dell’arbitrato, la conciliazione offre alla lite una soluzione non contenziosa e invero integra il recepimento, a opera delle parti litiganti, [...] il processo ordinario (art. 185 c.p.c.), per il rito del lavoro (art. 420), e possono svolgersi anche davanti al giudice di pace (art. 322 c.p.c.); ipotesi di conciliazione sono inoltre presenti in normative speciali, ma nella gran parte risultano ...
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L’ opposizione di terzo è l’impugnazione straordinaria riservata a coloro che non hanno assunto la qualità di parte all’interno del processo, e può essere ordinaria o revocatoria (art. 404 c.p.c.).
L’opposizione [...] processuale volta ad alterare fraudolentemente la realtà sostanziale a danno del terzo.
L’impugnazione si propone davanti al giudice che ha pronunciato la sentenza, secondo le regole del procedimento che ha condotto alla stessa. Mentre l’opposizione ...
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Con riferimento al processo civile, l’insieme degli strumenti che portano dalla sottrazione coattiva di singoli beni del debitore inadempiente, alla trasformazione di tali beni in denaro attraverso la [...] . L’art. 483 c.p.c. consente il cumulo dei mezzi di espropriazione forzata, che però possono essere ridotti dal giudice su istanza del debitore. L’espropriazione forzata inizia con il pignoramento, che conserva la sua efficacia per un termine massimo ...
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Organo supremo della giustizia che assicura l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni e regola [...] processo proseguito; c) quando decide nel merito e «non sono necessari ulteriori accertamenti di fatto». Cassa con rinvio ad altro giudice, di pari grado di quello che ha emesso la sentenza cassata, quando accoglie il ricorso e non può cassare senza ...
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Nel processo civile, la querela di falso toglie l’efficacia di prova legale all’atto pubblico e alla scrittura privata, in quanto è un procedimento che accerta la falsità di questi documenti. Ciò sia che [...] idonea a rappresentare la falsità del documento. La sentenza che pronuncia sulla querela di falso è esecutiva solo se passata in giudicato; se di accoglimento produce gli effetti di cui all’art. 480 c.p.p., se di rigetto condanna il querelante a ...
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Nel processo civile, ispirato al principio dispositivo, il potere di richiedere la tutela giurisdizionale, il potere di allegare in giudizio i fatti storici rilevanti ed i poteri istruttori ad essi correlati [...] , ecc. Della pendenza di tali controversie deve essere informato mediante comunicazione degli atti del processo ordinata dal giudice. Il pubblico ministero può, infine, intervenire nel processo civile allorquando vi ravvisa un pubblico interesse.
Per ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....