Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] della magna curia fino al 1234, in seguito uno dei principali collaboratori dell'imperatore. Svolse importanti missioni diplomatiche a Roma e in Inghilterra; divenuto protonotario e logoteta di Sicilia, ...
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FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] conciliatore e insegnante elementare, e da Marianna Cunich (talvolta Kunich) di Asiago. Dei primi studi non si è riusciti a sapere molto: pare che quelli elementari siano stati guidati dal padre; in seguito, ...
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DE NOBILI, Giulio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Firenze il 30 apr. 1537 da Antonio Maria d'Alessandro, di famiglia patrizia, che ricoprì importanti incarichi al servizio dei Medici, e da Ludovica di [...] una scena processuale con una precisione tanto secca quanto ammonitrice: Pierantonio badi bene che, se interrogato da un giudice, giuri di non ricordare, poiché assolutamente pazzi sono coloro che si allontanano da Santa Romana Chiesa e "sparlano ...
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Ingegnere militare e erudito (Anghiari 1523 circa - Costantinopoli 1572). Studiò diritto a Perugia, Bologna e Pisa, dove si addottorò. Interessato all'arte delle fortificazioni, collaborò, fra l'altro, [...] all'Amatrice, ma nel 1560 era a Venezia, dove il senatore Giovanni Donato lo favorì nella stampa delle sue opere. Giudice a Cipro, collaborò con macchine di sua invenzione alla difesa di Nicosia (1570) e poi di Famagosta, dove fu fatto prigioniero ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] di giudice di mandamento ad Albenga, vi trasferì la famiglia, e il C. vi frequentò il corso di filosofia. Passò quindi a Genova, dove il 15 nov. 1839 conseguì il diploma di "magistero in belle lettere"; iscrittosi poi alla facoltà di giurisprudenza, ...
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(gr. Ραδάμανϑυς) Antichissimo dio cretese; nella mitologia classica greca è re e legislatore sapientissimo, figlio di Zeus. Nell’ulteriore sviluppo del mito fu considerato signore del mondo ultraterreno [...] dell’Eliso, o Isole dei Beati; compare nella tradizione, insieme a Eaco e Minosse, come giudice dei morti. ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] Pascali è nota l’identità: Orlando, ricordato nel 1528 come giudice della Corte dello Stradicò di Messina; Tommaso, senatore di Messina nel biennio 1535-1536; nel Sesto libro delle rime di diversi eccellenti autori (Venezia 1553), allestita da ...
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BIUMI (Bimio), Paolo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia, figlio di Giovanni, decurione della città e consigliere dell'imperatore Sigismondo, nacque a Milano nella seconda metà nel sec. XIV. Si licenziò [...] Monte presso Varese, avrebbe ricoperto due altre importanti cariche: quella di governatore di Verona (forse quella di giudice del 1397?) e quella di vicario imperiale (quest'ultima probabilmente intorno al 1414, in occasione dell'infelice tentativo ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] O. Douglas (nelle sentenze Dennis vs. U.S. e Beauharnais vs. Illinois). La padronanza e il rispetto del linguaggio di questi giudici li colloca in prima fila tra gli scrittori di lingua inglese. Come ebbe a dire Cardozo di un altro grande maestro ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] risalire la sua discendenza dal favoloso Aiakos, poi giudice infernale con Nisos e Rhadamanthys, e di qui il rapporto di fratellanza con Peleo. Di questi fatti peraltro non vi è traccia in Omero e in Esiodo né in altre fonti antecedenti agli epinici ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....