FEMMINILE DEI NOMI
In italiano la formazione del femminile dei nomi può avvenire in diversi modi.
• Il modo più comune per ottenere il femminile dei nomi è sostituire la desinenza del maschile (-o, -e) [...] dall’eventuale presenza dell’articolo o di un aggettivo
un insegnante / un’insegnante, il giornalista / la giornalista, il giudice / la giudice
• Molti nomi di animali, per lo più selvatici, hanno un’unica forma per indicare l’animale sia maschio ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] dal risultato. Un esempio di relazione causale di modo regressivo è il seguente:
(15) Il pubblico ministero presenta al giudice la richiesta di archiviazione (408 c.p.p.) quando ritiene l’infondatezza della notizia di reato perché gli elementi ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] che, ristabilita la situazione, fu proclamato nel 379 imperatore d’Oriente. I V., sotto la guida del loro capo (giudice) Atanarico, accettarono allora di diventare federati dell’Impero e di prendere stabile dimora nella Mesia inferiore. Alla morte di ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] piuttosto amico che discepolo dell'illustre umanista, a giudicare dalle due lettere che questi gli indirizzò, poi documentata: nel secondo quadrimestre del 1497 era vicario, cioè giudice delle cause civili, a Trieste. E sempre nello stesso anno ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] lingua dei Romani si apprende ormai tramite la sola cultura, mentre quella che si possiede ora, e che può quindi giudicarsi "nostra", è soltanto il volgare.
Stabilito ciò, resta da vedere come può essere letteraturalizzato il volgare, come cioè esso ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] nome del popolo italiano» e l’indicazione dell’autorità che l’ha pronunciata) e di chiusura (data e firma del giudice) e la menzione di alcuni elementi contenutistici (generalità dell’imputato e delle altre parti private, imputazione, esposizione dei ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] c.p.c.). L’o. ordinaria può essere proposta dal terzo avverso la sentenza esecutiva, anche non passata in giudicato e pronunciata tra altre persone, quando questa pregiudichi i suoi diritti. Secondo l’interpretazione dominante, il rimedio spetta al ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] di dedicarsi agli studi letterari, coltivati da ora in poi nei momenti liberi e quasi come riscatto dalla non gratificante attività di giudice (v. lettere a G. Manuzzi, S. Betti, B. Puoti e G.P. Vieusseux, del quale rifiuta garbamente la proposta di ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] . Dopo gli avvenimenti napoletani del 15 maggio 1848 tornò a Città Sant'Angelo; qui nel 1849 ebbe l'incarico di giudice regio supplente, revocatogli nel 1851 perché, soppressa di fatto la costituzione, il C. rifiutò il giuramento al governo borbonico ...
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Nella tradizione grammaticale italiana i verbi reciproci sono una sottoclasse dei verbi pronominali (tutti i verbi in -si e altri ancora; ➔ pronominali, verbi) o dei verbi riflessivi (tutti i verbi in [...]
(16) l’avvocato ha riconciliato i due fratelli / l’avvocato ha riconciliato Gianni col fratello
(17) il giudice ha separato i fratelli / il giudice ha separato il fratello dalla sorella
E come già notato per i verbi (§ 2.1) relativamente al soggetto ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....