PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] Sacro Palazzo, Giacomo Gil.
Gli scritti sulla povertà sono da porre in rapporto anche con la partecipazione di Palmieri, come giudice, al processo per eresia contro alcuni fraticelli de opinione tenuto a Roma nel 1466.
Morì a Roma il 25 ottobre 1467 ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] contemporanei godette di altrettanta fama come giurista, tanto che fu cooptato nel Collegio perugino dei giureconsulti e, nel 1603, fu giudice della città.
Morì a Perugia il 21 apr. 1608.
Fonti e Bibl.: Perugia, Arch. capitolare di S. Lorenzo, Libro ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] , Arch. della Curia vescovile: copia di lettera al Pujati del 10 nov. 1788, in cui afferma che "dal solo Giudice competente, che è il tempo, se ne debba attendere l'irrevocabile giudizio"); e soprattutto si mostrò sempre alieno dalla polemica ...
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BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] e dalle rinnovazioni dei livelli.
Nel 1145, recatosi in Sardegna come legato apostolico, B. scomunicò e destitui il giudice di Arborea, sostituendolo con quello di Torres. Morì il 6 ottobre di quello stesso anno. Secondo la tradizione cronistica ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] organi ufficiali della scuola orientalistica romana e l'assenza di un bilancio della sua opera scientifica.
Fonti e Bibl.: A. Giudice, Elogio funebre di s.e. rev.ma mons. B. L., in Boll. ecclesiastico della diocesi di Agrigento, XIX (1931), dicembre ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] Art (cfr. ibid., p. 108, fig. 22).
Per il rifacimento settecentesco della chiesa napoletana di S. Maria Donnaromita, la badessa Elena Giudice, nel 1727-28, pagò al D. ben undici tele per decorare l'intera navata del tempio (dieci Virtù e una grande ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] a "litterarum apostolicarum abbreviator" (titolo che lo accompagna almeno dal 1436) e il successivo privilegio di esenzione dal giudice ordinario, accordatogli da Eugenio IV a Firenze il 14 dic. 1439, dimostrano senza ombra di dubbio le benemerenze ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] al fine di raccogliere le informazioni che avrebbero dovuto servirgli per l'attuazione della progettata riforma. Nel 1708, fu eletto giudice della gabella dei cavalli, magistratura il cui diritto di nomina spettava, in forza di un privilegio di Pio V ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] privilegio di esenzione dalla giurisdizione secolare. Il papa tornò così ad essere - o divenne - praticamente l'unico giudice di prima istanza dei chierici dell'Urbe. Il rescritto di Atalarico, rilasciato verosimilmente in seguito a richiesta di F ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] d'inserirsi nella situazione locale romana, per profittarne, compiuti da Alfonso di Castiglia, Riccardo di Cornovaglia e Manfredi, giudicati tutti, per motivi diversi, pericolosi per l'autonomia di Roma e per la sicurezza della Chiesa.
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....