CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] Chiesa, contrastò il potere civile, ad es. nel 1668 per il caso di un malfattore rifugiatosi in chiesa, che un giudice aveva fatto arrestare e condannare a morte.
Chiamato ancora a Roma nel 1671 per difendere la liceità del battesimo degli aborti ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] .
Morto l'Aletino, la polemica con i gesuiti non cessò: in un processo che li riguardava essi ricusarono il G. come giudice, facendo leva sulla passata polemica con il loro confratello e ottennero poi, con l'appoggio del reggente S. Biscardi, l ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] duca che il «nervo della obbedienza è la religione» cattolica; lo ammoniva a non tollerare libri proibiti e a favorire i giudici della fede; accusava Calvino di incoerenza per la scomunica di Bernardino Ochino e la condanna di Miguel Servet (ed. 1582 ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] Fabius pomponiano) nelle parole dell'umanista romano che, in occasione della congiura, dichiarò che a Roma non accettava come giudice delle sue azioni altri che il vescovo di Feltre (a lui Pomponio aveva confidato la propria intenzione di recarsi in ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] VII, 2, pp. 5 s.; Petrus Blesensis, Epistolae, in J.-P. Migne, Patr. Lat., CCVII, coll. 196-210; G.L. Lello - M. Del Giudice, Privilegi e bolle della metropolitana Chiesa e monastero di Morreale…, Palermo 1702, pp. 2-4, 68-70, 80-82; E. Martène - U ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] titolo dei SS. Apostoli da Innocenzo XI il 1º sett. 1681, il B. fu chiamato con R. Capizucchi e M. Ricci a giudicare le accuse mosse al quietista M. Molinos.
Essendo già nota la difesa che il B. aveva fatto della Guia espiritual del Molinos dinanzi ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] volta dai conflitti che in tal modo nascevano.
Il B. ottenne, si, qualche successo presso Carlo II. Nel 1515 i giudici laici di Aosta erano ricorsi al duca, perché frequentemente gli abitanti della città adivano per le proprie controversie il foro ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] era da poco arrivata a Perugia quando i domenicani avviarono un'inchiesta coinvolgendo anche alcuni magistrati cittadini tra cui il giudice perugino Crispoldo de' Crispoldi, destinato a divenire suo discepolo. Intorno al 1494 fu la volta di un nuovo ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] , n. 231, p. 237; XII, ibid. 1939, n. 135, p. 144; E. Besta, Fonti, in Storia dei diritto italiano, a c. di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, p. 837; E. Ruffini Avondo, Le origini del conclave papale, in Atti della R. Acc. delle Sc., LXII (1926-27 ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] lasciò semiparalizzato e quasi muto. Fece in tempo tuttavia a vedere la tanto desiderata soppressione della Compagnia di Gesù, da lui giudicata soltanto presagio di tempi migliori (Vat. lat. 10019, f. 179, 20 nov. 1773, a Rodella: "per ora non si può ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....