ALBERTI DEL GIUDICE, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Alberto di Iacopo, fu nella prima metà del sec. XIV, e specialmente tra il 1330 e il 1350, uno dei primi cittadini di Firenze per l'autorità e per [...] primi tre libri della Famiglia, a cura di F. C. Pellegrini e R. Spongano, Firenze 1946, p. XLVI; I Libri degli Alberti del Giudice, a cura di A. Sapori, Milano 1952, pp. LXXXVI-LXXXVII; L. Passerini, Gli Alberti di Firenze, I, Firenze 1869, pp. 63-71 ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] della Signoria), 1293, 1296, 1298 e 1313, e gonfaloniere di giustizia nel 1316. È ricordato anche come uno dei quattordici cittadini eletti il 9 dic. 1294 a far parte (per il quartiere di S. Piero a Scheraggio) ...
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Figlio naturale (m. 1321) del giudice Giovanni e di Vera Cappai, dopo aver partecipato alle lotte per la successione al giudicato, ottenne il potere verso il 1301 e ingrandì il suo stato a danno dei Pisani. ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] di g. immediato, ai sensi dell’art. 419, co. 5, c.p.p., e rinunciare all’udienza preliminare: in tal caso il giudice dell’udienza preliminare non effettua alcun tipo di controllo ed emette il decreto di g. immediato.
Filosofia
Aristotele chiamò g. l ...
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Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury (m. 1205). Riccardo I lo nominò vescovo di Salisbury; per ordine di quel re partecipò alla 3a crociata, dove fu il principale agente reale per [...] ceto, che fu così chiamata sulla scena politica. Caduto in disgrazia presso Riccardo, fu privato della carica di giudice supremo (1198); il 17 maggio 1199 incoronò Giovanni Senzaterra. Nel 1201 svolse una missione diplomatica presso Filippo Augusto ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] -281; G. Rossi Sabatini, L'espansione di Pisa nel Mediterraneo fino alla Meloria, Firenze 1935, p. 37; Ventura [pseud.], S. D., giudice o conte della Corsica,in Corsica antica e moderna,V(1936), pp. 93-102; P. Aimès, Saggio d'emografia storica corsa ...
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Distretto del giudice. Sinonimo, nell’età longobarda, di ducato, il termine sembra sottolineare un accentramento intorno a una civitas. ...
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Giudice sardo (n. 1436 - m. Valenza 1490). A capo delle forze del marchesato di Oristano, contrastò per qualche tempo agli Aragonesi il possesso definitivo della Sardegna; vincitore a Uras (1470), ottenne [...] il giudicato di Arborea ma, sconfitto a Macomer (1478), fu condotto prigioniero in Spagna ove morì. È spesso indicato come Leonardo II per distinguerlo da un precedente giudice di Arborea, Leonardo I Cubello (1409-1427). ...
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Giudice di Sardegna (sec. 12°); tenne il giudicato di Arborea tra il 1146 e il 1186. Aspirò alla sovranità su tutti i giudicati sardi, per l'investitura (1164) ottenuta da Federico Barbarossa, ma fu osteggiato [...] dai Genovesi che già lo avevano sostenuto ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....