Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] scopi di rinnovamento sociale ed economico che a suo giudizio la classe politica si doveva proporre.
Studiare quanta ricchezza de Marco, a Pantaleoni e, sia pure in un quadro meno analitico, a Einaudi, mentre Nitti, complice anche il suo lungo esilio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] ne misero in evidenza la sistematicità, l’acume analitico, la lucidità espositiva e, in generale, l’impegno innovativo (Magnani 2003).
Delle tre parti che compongono il libro, giudizi come quelli appena sintetizzati si addicevano in particolare alle ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] Schottenloher, Bibliographie...) l'A. formulò il proprio giudizio sulla Riforma che poi mantenne e che ispirò tutta passim; E. Pastorello, L'epistolario manuziano. Inventario cronologico-analitico 1483-1597, Firenze 1957, sub nomine. Per la Questone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] vista oggettivo e soggettivo sono difficilmente conciliabili sul piano strettamente analitico:
[I]l limite e la media sono due strumenti concrete che possono «essere oggetto soltanto di un giudizio di approssimazione» (p. 101).
Il primo stadio ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , in cui è teorizzata l'adozione del metodo analitico e l'associazione intima delle procedure sperimentali e di di Pisa. Il granduca lo incoraggiò anche ad esprimere il suo giudizio circa i metodi e i contenuti dell'insegnamento filosofico pisano, ed ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] di Bach, Beethoven, Schumann e, soprattutto, all’approfondimento analitico di Schönberg, Webern e Dallapiccola.
Nel 1950, su l’opera scatenò violente contestazioni in sala e divise il giudizio di pubblico e critica. Pressoché ignorata nella sua prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] alla tradizione francese che da Say giunge a Bastiat. Un giudizio lineare, coerente ma estremamente rigido che impedisce di rendere merito agli importanti contributi analitici che gli economisti del Settecento avevano elaborato. Tuttavia Ferrara non ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] la sua vita. L'autore non riferisce né da giudizi che non siano o possano essere quelli di lei S. Zappulla Muscarà); N. Tedesco, La norma del negativo. D. e il realismo analitico, Palermo 1981; G. Giudice, Introd. a F. De Roberto, Iviceré e altre ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] e Medioevo). La principale motivazione per un giudizio così severo risiede nella sostanziale identificazione dell'intera verità. La distinzione tra metodo geometrico e metodo analitico svincola l'analisi dal riferimento obbligato all'interpretazione ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] (o meglio, editoriale) dei secoli seguenti, ma un vero giudizio sul suo contributo critico, sulla sua capacità e sui suoi procedimenti di editore, presuppone uno studio analitico e strettamente tecnico che ancora manca; solo materiali forniscono le ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...