GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] gradodi avvalorare la teoria del neurone. Il G., da parte sua, non vuole pronunciarsi sulla questione della continuità o contiguità: in realtà, in un primo sulle osservazioni, a una differenza digiudizio sui dati microscopici; ma in realtà ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] fattori spazio e tempo richiedono, in primo luogo, una rete capillare di strutture e di servizi in gradodi effettuare con efficienza e tempestività le indispensabili operazioni di trasporto, conservazione, trasformazione, distribuzione dei fattori ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] gradodi fiducia che quel soggetto ripone nel verificarsi dell'evento considerato. Il primo compito elementare della teoria delle probabilità è quello di , secondo il giudiziodi un individuo normale, di un'assegnazione di probabilità. Seguendo de ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] di Eugenio ricopriva la funzione di avvocato rotale per assumere nel 1896 quella di avvocato concistoriale. Il cugino di secondo grado Ernesto ebbe ruoli diprim sentimenti e giudizidi profondo disgusto nei confronti di quell'episodio di "tirannia ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] indizi in gradodi far supporre la persistenza e la continuità di un qualche livello di vita di fra Guglielmo, di Lando di Pietro nel primo e quarto pilastro, e di Andrea Pisano nelle parti in basso del Giudizio universale. Il ruolo di capomastro di ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] prima, si mostrò sin servizievole. Ma Maria, l'interessata, nel frattempo era morta il 15 settembre; al che F., dopo essersi detto immerso "in la maggior agonia et dolore del mondo", si riprese rapidamente accettando di buon gradogiudizio favorevole ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] è la stabilità legata al materialismo, ma non è tuttavia un grado a cui ci si possa fermare. Essa porta a una sorta d giudizi etico-politici e storici. A causa di ciò l'idea di autorità è connessa con quella di coercizione. L'affermazione del primato ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] . doveva essere in gradodi dirigere complessi lavori di scavo e di idraulica, per i era giunta sino a tutte le finestre del primo piano e nell'aprile del 1500 sino a circa soffermarci sul rilievo del Giudiziodi Paride (Washington, National ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] graditi vi furono comunque alcuni magistrati del Consiglio didi presidente, della R. Udienza e di giudice supremo dell'Ammiragliato, ne faceva una specie diprimo smise di rispondere alle sue lettere, riempì la sua corrispondenza digiudizi ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] fondata su una documentazione diprima mano, l'interesse per operazioni e determinare il gradodi forza negli effetti" (cap. XIX). In conseguenza di tale premessa, e considerando argomenti specifici: C. D'Alessio, Un giudiziodi V. C. su V. Monti, ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...