Alessandro VIII
Armando Petrucci
Appartenente a una stirpe originaria di Padova o della Dalmazia, Pietro Ottoboni nacque a Venezia il 22 aprile 1610 da Marco e Vittoria Tornielli. Gli Ottoboni erano [...] di Candia, di aggregare al patriziato coloro che fossero stati in gradodi versare alle casse pubbliche la somma di decennio più tardi, nei primi anni Ottanta, la grave 'Oratorio di Matelica, accusati di quietismo. Il giudizio fu di piena condanna ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] fece le sue prime prove di poeta e di oratore, Giovan di vari giudizidi Tacito, preso ciascuno ad occasione di un "discorso", il B. intende rivendicare la necessità di fondare il giudiziodi Siruela) era quella del riconoscimento del titolo e grado ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ennio De Giorgi
Carlo Sbordone
Ennio De Giorgi è stato uno dei più geniali matematici italiani del 20° secolo. Nel 1956, a soli ventotto anni, nell’articolo Sull’analiticità delle estremali degli integrali [...] di Pisa il 27 ottobre 1996: «Primadi toccare l’aspetto matematico dell’osservazione di De Giorgi, Caccioppoli citò una frase di André Gide: ‘non c’è nulla di più barbaro di Però egli evidentemente era in gradodi rintracciare gli unici possibili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] 1947, ottenne il primo incarico governativo al era in gradodi produrre insopportabili giudizio sintetico il riformismo fanfaniano del vorticoso e irripetibile quindicennio postbellico, una stagione di riforme che sfuggono certamente all’etichetta di ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] sugli anni della sua formazione e della prima attività di tagliapietre perché, in mancanza di dati certi, le notizie riportate da sfugge ad un giudizio globale che possa qualificarlo al di sopra del ruolo, pur non secondario, di diffusore del ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] gradodi capitano e ottenendo una medaglia al valore e due croci al merito di 'università tenne anche i primi corsi di diritto corporativo, da cui le società a responsabilità limitata e il giudizio arbitrale in borsa e conservava l'istituto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] di progredire nel suo trattato degli indivisibili, al punto che alla fine del 1627 poté mandare il manoscritto dei primi sei libri, praticamente pronto per la stampa, a Galilei, a Ciampoli (che la passò per un giudizio quarto grado. Si tratta di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] di una posizione vicina a quella di Hans Kelsen, che configura la norma come giudizio ipotetico esprimente la doverosità di un atto o di moderno, in quanto Stato di diritto; si vuole soltanto affermare che, prima ancora della stessa legislazione, vi ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] di quisquilie erudite: essa è "l'elegante espressione del maggior gradodi civilizzazione di chi si adira del giudizio negativo degli stranieri sugli 442; G. Muoni, L. di Breme e le prime polemiche intorno a Madama Di Staël, Milano 1902, passim;E ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] col gradodi sottotenente. era recato una prima volta nel 1779 per occuparsi di un ambizioso progetto di Firenze, XLIX (1789), pp. 178 s.; S. de Sismondi, Della letteratura italiana, II, Milano 1820, pp. 171 s. (contiene un breve, sfavorevole giudizio ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...