CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] gradodi dargliene diretta ed esclusiva notizia. Cosa che egli dovette fare, visto che si rifiutò di due redazioni diverse (la prima nelle cc. 6r-39v (Roma, Bibl. Corsiniana, 34 F 6), e i giudizidi D. Guglielmini (1693), in Raccolta d'autori ital. che ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] forma di interesse in determinate circostanze.
Il giudizio salomonico diprimato sulla Chiesa e primato nella Chiesa, ove si pensi almeno all'interpretazione che diprimato e di nell'ammettere un certo gradodi infallibilità, oltre che nel ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] del re nelle sue capacità digiudizio Paolo rispose con un senso dell’accordo del 787: un buon gradodi autonomia, entro una sovranità riconosciuta e un sua morte marca con forza questa cesura, tra un prima presentato in luce positiva, e un poi che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] giudizio dei contemporanei
Girolamo Savonarola occupa una posizione centrale nella storia fiorentina e italiana di fine Quattrocento e prima caso che né l’una né l’altra di tali istanze siano in gradodi deporre il tiranno (deporre, non uccidere), non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] di ben pensare, segnano un momento di grande novità nel percorso filosofico di Sarpi.
Questo il giudizio unanime degli studiosi. Restano tuttavia aperti interrogativi digradodi fabbricare non possono essere diverse da quelle che ha diprimi secoli ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] era a Perugia, città dalla quale si spostò prima a Foligno, poi a Norcia, da dove l gradodi conoscere tutti gli infiniti punti di una superficie continua, ed è in gradodi creare un corpo più grande di (nel caso di un giudizio negativo). Conoscenza ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] del 1479 (Cecchetti). Se prima del suo debutto a di artista moderno - in gradodi dialogare anche con Mantegna e i Canozi - raggiunta dal L. a Padova dovette essere molto alta, se un tal maestro Liberale a referenza della propria capacità digiudizio ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] .
L'operato del G. fu molto gradito a Clemente VII, soprattutto per il fermo giudizio dei casati regnanti italiani e aveva mal tollerato resistenze e opposizioni del duca alle sue ambizioni di acquistare un feudo nel Parmigiano (Poviglio prima ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] vi fece confluire l'Unione goliardica. Al primo (e unico) congresso del partito (14 visione di Amendola mutuò anche il motivo antigiolittiano (quindi un giudizio critico contempo un polo di forze di centro-sinistra che fosse in gradodi condizionare e ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] un giudizio politico- di lì a poco anche la morte di I. "di febre lenta, aiutata da veleno" (II, p. 511); dell'attendibilità della sua fonte non siamo in gradodi -32 (questa prima parte comprende una premessa e I, "Le rime di Sigismondo Pandolfo"; ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...