Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] di putti che si alternano a busti di figure muliebri riccamente abbigliate, a giudiziodi qualche critico potrebbero anche essere i ritratti didi Nicea non era stato in gradodi superare. Si tenga presente, per inciso, che è Costantino il primo ad ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] di Mommsen, e della sua interpretazione di Costantino, incentrata sul ruolo diprimo si propone di descrivere il rispettivo gradodi cristianizzazione. Proprio di ferro, cosicché il giudiziodi Seeck sulle sue riforme appare decisamente più critico di ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] dell’editto di Milano è ribadita, contro Seeck e con Crivellucci. Il giudiziodi fondo su l’analisi di Momigliano abbia un gradodi completezza, che ancora prevale sotto Diocleziano, per cui il primato è dei giuristi e delle loro interpretazioni del ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] sarei stato in grado a prima vista di riconoscerlo se alcuni dei primate della Chiesa egiziana: quest’ultimo sa toccare le corde più sensibili dell’ideologia dell’imperatore, e lo fa sapendo che un giudiziodi condanna è stato pronunciato contro di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] visto, già prima della sua elezione. Dopo pochi mesi da questa, nel gennaio 591, convocava a Roma, perché si sottoponesse al giudiziodi un sinodo, il vescovo Severo di Aquileia con i suoi seguaci: eletto nel 587 vescovo di Aquileia a Grado, dove la ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] imposto ai soldati insigniti di qualche gradodi sacrificare agli dei, pena prima fase dovrebbe terminare presto, prima della guerra contro Massenzio, nel 312.
È particolarmente interessante, per identificare il suo giudizio sulle guerre civili di ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] un giudizio storico. È invece colui che, riprogettando l’antica Bisanzio nel ruolo di città dell’imperatore e sede di un dovuto renderlo a maggior ragione gradito all’Apostata –, Temistio perse il ruolo diprimo piano ricoperto sotto Costanzo, per ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] di Rousseau. L’esperienza religiosa era a suo giudizio non un inganno superstizioso, ma una forza potente di possedeva in grado eminente le qualità necessarie: la ricerca e il lavoro condotti sempre diprima mano e la capacità di rivivere le ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] di quella dimensione cittadina che nella Roma diprimo Cinquecento non era più riconoscibile. L'emanazione da parte di Hàsan, della dinastia turcomanna, l'unico che fosse in gradodi opporsi al sultano ottomano, promise la propria collaborazione e ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] formulazione digiudizidi valore. Egli faceva perciò valere una netta distinzione tra scienza empirica e determinazione di norme trae origine, in primo luogo, dalla consapevolezza che ogni scienza sociale è in gradodi cogliere soltanto un aspetto ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la richiesta stessa in quanto fatta con insistenza,...