VENTURI, Lionello
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 25 aprile 1885 dall’unione fra Adolfo (v. la voce in questo Dizionario) e Giovanna (Jenny) Zanni (Modena 1855-Roma 1940); tre anni prima era nato [...] se il recupero della vista dall’occhio offeso non fu immediato né completo, e solo negli anni Quaranta Venturi si nel magistero di L. V., Roma 2011; Id., Lungo le vie del giudizio nell’arte. I materiali dell’Archivio di L. V. nella Sapienza Università ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] strumenti di un'attività di docente che aveva fatto immediato seguito alla aggregazione al Collegio.
Nel 1425 gli Bologna, Angelo Capranica, che nel 1459 aveva avocato a sé il giudizio in merito al requisito di cittadinanza di un lettore dello Studio. ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] dell'abate maltese, insorse, con violenta polemica, il D. (Giudizio sopra una lettera di L. de Veillant proposto da Alessio Aganippeo, e misurato della narrazione, la Storia cronologica ebbe immediato successo, venne più volte ristampata e da essa ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] naturalezza e festoso abbandono e fu questo il primo giudizio autorevole di un non napoletano, cui si affiancò nella considerazione degli spettatori, fino alle grandi interpretazioni dell'immediato dopoguerra. Nel 1937 uscì il primo film da lei ...
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SANTACROCE, Ottavio
Alexander Koller
– Nacque a Roma l’11 giugno 1542 da Onofrio e dalla sua terza moglie, Vetruria de’ Massimi.
Oltre al futuro nunzio Ottavio, due figli delle prime nozze di Onofrio [...] il governo ducale. Al contrario del suo immediato predecessore, Santacroce sembra essere stato maggiormente disposto del clero e tutti gli ambasciatori presenti. Accanto al giudizio del gesuita Johann Vivarius, espresso nella sua orazione funebre ...
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TARTAGLIA, Ferdinando
(Fernando).
Anna Scattigno
– Nacque a Parma il 1° ottobre 1916 da Luigi e da Silvia Azzali. Il padre era un imprenditore nell’abbigliamento militare, la madre morì prematuramente [...] cfr. Milana, 2004).
A Firenze tra la Liberazione e l’immediato dopoguerra Tartaglia ebbe allievi e discepoli, per il fascino della sua scritto, evocando il registro profetico, chiamava a giudizio i pochi dotati di qualche intelligenza di religione, ...
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BIANCHI, Bruno
Luciano Segreto
Nato a Perugia il 30 genn. 1901 da Alfredo e da Pompilia Priorelli, compì gli studi laureandosi nel 1922 in ingegneria presso la Scuola superiore per ingegneri di Bologna. [...] tra forze politiche, governo e aziende elettriche nell'immediato dopoguerra. Accantonato, almeno per il momento, il un convegno di studi dedicato all'economia laziale, ne diede un giudizio largamente positivo. A suo avviso (e come lui la pensavano ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] politica potesse essere motivata razionalmente. Quelli dell’immediato dopoguerra furono per Preti anni difficili, filosofia (Torino 1961).
Del neoilluminismo Preti condivideva il giudizio sull’urgenza di emancipare la cultura italiana da ogni ...
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VALENTI, Gioacchino Alfredo detto Ghino
Riccardo Faucci
– Nacque a Macerata il 14 aprile 1852 da Teofilo, avvocato civilista e professore nella locale università, in cui fu anche preside della facoltà [...] diretta (p. 23). Tuttavia questa fatica non investe in modo immediato i teoremi della scienza, su cui vi è poco o Torino 1958, p. 130). Alla sua figura e opera dedica un giudizio assai positivo, non solo per il contributo all’inchiesta Jacini, ma ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] Corneto non ebbe compimento perché i Viterbesi ottennero il suo immediato rilascio. Tornato a Roma dopo la fuga di Pio garibaldino" (Gangale, pp. 30-38) è dunque il frutto di un giudizio superficiale: è vero senz'altro che tra il 1860 e il 1867 il G ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...