In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] qui l’azione e la norma diventano termini di un giudizio in forza del quale si stabilisce se l’azione altrettanto rapida che quella dei d. civili: se, infatti, il suffragio universale maschile si è affermato in Francia a partire dal 1848 (art. 24 ...
Leggi Tutto
Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Elena. Fa parte della Genesi anche la storia del Diluvio universale, con la fortunata raffigurazione dell’Arca con cui Noè mise per la sua saggezza; è raffigurato nella famosa scena del giudizio tra le due pretese madri dello stesso figlio e nell’ ...
Leggi Tutto
Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] continua la sua opera di assistenza circondata dall'universale estimazione.
Industria e commercio. - Sebbene Firenze non facevano che pronunziare la sentenza; la parte tecnica dei giudizî era formulata e preparata da un iudex ordinarius pro Comune, ...
Leggi Tutto
RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] e che giunse a investire la tradizione preindustriale di un giudizio negativo e a valutarla in blocco come erronea e restauro, Roma 1963; R. Bonelli, Il restauro architettonico, in Enciclopedia Universale dell'Arte, 11 (1963), coll. 344-51; U. De ...
Leggi Tutto
Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] vescovo di Roma e gli attribuisce potestà di ‘pastore della Chiesa universale’, ha celebrato nel 2000 il grande giubileo nel passaggio di sinodale molto chiaro: cioè mostrare l’autonomia di giudizio della Chiesa russa, anche a costo di prendere ...
Leggi Tutto
Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] musulmani di storia preislamica o di storia universale hanno dato larghissimo sviluppo alla vita di felicità, la storia d'Israele dal peccato di Adamo fino al giudizio supremo.
La maggior parte dei critici assegnano al libro origine giudaica ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] dei quali è concessa, in vista dell'imminente giudizio finale, un'occasione straordinaria di penitenza. Gli apologisti ad allegorizzare per proprio conto.
Era una tendenza universale, alla quale nessuno scrittore cristiano poté veramente sottrarsi ...
Leggi Tutto
Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] tutta l'anima dell'autore, e ricade quindi sotto il giudizio anche morale e intellettuale. Notevolissimo che, là dove ei si donne, sarebbe invece uno di quegli argomenti di carattere universale ed eterno prediletto da tanti altri poeti satirici. Ma ...
Leggi Tutto
È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] 29, cfr. Galati, II, 1-10); si pronunziava la sentenza nei singoli giudizî, alla quale si attribuiva un valore divino (cfr. Matteo, XVIII, 17 fin da principio e per sé stessi un carattere universale e perciò un valore assoluto, l'hanno acquistato ...
Leggi Tutto
. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] lunga inferiori agl'indo-germani. Esprimevano sostanzialmente lo stesso giudizio Chr. Lassen, (Indische Alterthamskunde, I, Bonn 1847 professori Tura e Jorga fondarono una Alianôa antisemitica universala: le persecuzioni provocarono, nel 1902, con l ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...