FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] esperienza [fu] l'aver acquisito la capacità di un giudizio critico pieno e qualificato e di una più giusta valutazione si ricordano le medaghe d'oro per l'architettura alla Esposizione universale di Parigi del 1900 e all'Esposizione di Roma del 1908 ...
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BRUGES
G. Tavazzi
(fiammingo Brugge; Bryggia, Bruggas, Bruggia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della Fiandra occidentale, situata sul fiume Reie a km. 13 ca. dalle coste del mare del [...] la Morte, la Sepoltura e l'Incoronazione della Vergine e il Giudizio finale.Il palazzo municipale (Stadhuis), eretto tra il 1376 e ), Bruges 1975; L. Grodecki, Architettura gotica (Storia universale dell'architettura, 6), Milano 1976; L. Devliegher, ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] I: in un'asserita emulazione di Michelangelo l'artista vi dipinse episodi biblici, dal Peccato originale al Giudizio (il Diluvio universale e la Resurrezione dei morti furono terminati dal Bronzino) che lasciarono sconcertati Vasari e i contemporanei ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] miglior riferimento disponibile (golden standard), il giudizio di normalità o anormalità dei risultati con essi dire l'individuo limitato nello spazio e nel tempo, all'interno dell'universale e dell'assoluto, in altre parole, del divino. Si spiega, ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] rappresentare l'interesse primario del L., come lasciano intuire il giudizio severo delle fonti (Lanzi, III, p. 119) e un statuetta anatomica che "così bene riuscì e tanto piacque all'universale" (in Medici, p. 164), da essere presto riprodotta ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] per lo Sferisterio di Macerata con due differenti progetti: il giudizio, formulato dapprima da un organismo locale e in seguito dall condizioni di salute, nominò per testamento suo erede universale il Comune di Modena, ponendo tra le clausole ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] residenti a Roma che fecero pubblicare una protesta contro il giudizio dei professori accademici (Cose d'arte, in Fanfulla, 11 e togati, dei quali eseguì solo i modelli. All'Esposizione universale di Parigi del 1900 e poi a quella internazionale di ...
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BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] prime da lui esposte nei Salons e poi nell'Esposizione universale del 1878. Lunghe ore dedicava inoltre a fruttuose ricerche nel non doveva troncare; né valse a modificare il giudizio della Fabbrica un modello di legno egregiamente intagliato sotto ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] Martino di Napoli) e S'èspento il lume.
Un giudizio sull'opera del C. non può prescindere dalla natura particolare Opera, I, Genève 1955, ad Indicem;U. Manferrari, Dizionario universale delle opere melodrammatiche, I-III, Firenze 1955, ad Indicem;F. ...
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GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] G. avrebbe incontrato nel vendere il dipinto, causate, a suo giudizio, dalla pedanteria dell'ambiente dell'Accademia di belle arti di dopo il 1864, il dipinto fu presentato all'Esposizione universale di Parigi del 1867 e l'anno successivo fu esposto ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...