DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] , le annotazioni critiche, la compiutezza del giudizio e dei pareri, documentano nel D. cultura 1961), pp. 456 s.; G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale, Roma 1964, pp. 376-89; O. Fusi-Pecci, La vita del papa Pio ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] un'ottica classicistica che per l'interno valse al G. il giudizio positivo del severo Milizia; non così per la facciata, ove il comunale, E.VII.15).
Fonti e Bibl.: N. Carletti, Topografia universale della città di Napoli, Napoli 1776, p. 264 n. 385; ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] sanctorum" che il 4 giugno 1365 veniva eletto erede universale dal padre Nicolò, esercitante la medesima professione (Fulin; S. Luca, che il 23 luglio 1371 citava a giudizio il "consanguineus" Nicoletto Acotanto (Cecchetti). Seguendo la prima ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] questioni filosofiche. A ogni modo siccome il pubblico ama giudizi cranioscopici su le celebrità contemporanee, così non è male B.G. Miraglia, Prolusione al corso di frenologia applicata allo scibile universale, Torino 1872, pp. 26-33 e passim; J.-E. ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] eccellenza e nella cui conduzione si distingueva a giudizio dello stesso Loyola. La preferenza accordata alla principale preoccupazione del F. restava tuttavia la conciliazione universale, come rivelava nel suo diario, auspicando la pacificazione ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] durante la sua ultima malattia. Molto più positivo è il giudizio su Massimiliano, la cui causa egli difese in invettive poetiche contro il poeta modenese Panfilo Sassi profetizzò il dominio universale dell'Asburgo. Compose inoltre poesie d'amore ed ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] il C. morì a Milano il 19 nov. 1705, universalmente compianto attribuendosi il merito d'un diffuso miglioramento nei costumi alla oratorie d'un Orchi e d'un Giuglaris, situabile, a giudizio del Santini, all'interno d'una linea di predicazione (perché ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] opere di Metastasio, III, 1951, pp. 311 s.); il giudizio, più positivo, è capovolto per il Leucippo, dove si censura 12, 16, 78 s., 144; C. Schmidl, Supplemento al Dizionario universale dei musicisti, Milano 1938, pp. 595 s.; Tutte le opere di ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] e "campo d'un'agitazione pel conseguimento del suffragio universale" (5 febbr. 1878). Solo la "svolta" del italiana. 1848-1960, a cura di G. M. Bravo, Milano 1962. Notizie e giudizi di Engels sul B. e sulla Plebe, in Correspondance Fr. Engels-K. Marx ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] pubblica" dell'Esposizione di Torino del 1884, colpevole, a suo giudizio, di aver escluso l'Associazione da ogni premio per il suo (19 sett. 1879), di consultore della Romana ed universale inquisizione (1° dic. 1879), di sottobibliotecario di Santa ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...