Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] ecclesiastica che sia (senza dimenticare il tema più universale del rapporto tra uomo e divinità).
Il carattere singolare lui tanto potessi quanto i’ volea» che ricorda il severo giudizio sulle smanie di potere dei principi espresso a distanza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] credere nella bontà delle scelte divine, a sperare nella salvezza universale promessa da Cristo e a non disperare di una riforma a quelle che fanno sorgere l’aporia o la sospensione di giudizio, quali il dilemma, i paradossi e il sorìte (l’argomento ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] ), negando la possibilità di una "storia universale" come svolgentesi in modo astrattamente unitario. almeno agli anni dell'impegno democratico) al 1902 cambiava solo il giudizio sulla Triplice: da impaccio e insopportabile freno delle mire italiane, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] già nel 1840) agiva in direzione della ricerca di una legge universale della cultura e della società in grado di soddisfare ai bisogni fase provvisoria e confusa – è una revisione del giudizio di Hegel, che nelle citate Vorlesungen über die ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] evocativa nell’illustrazione dei tre momenti dello svolgimento dello spirito universale: «il progresso ed il carattere di queste tre età Mill lo ringraziava, nell’ottobre 1865, per il giudizio favorevole sul suo scritto Auguste Comte and positivism ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] speculazione moderna la vita è comunque o ragione universale o attività universale e il carattere di questa attività è di al problema della fondazione dell’individuo. È Kant, a suo giudizio, a rivelare all’attività dell’individuo la trama «fissa ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] "baconiani":
Ciò che trovo più strano è la conclusione del giudizio che mi avete inviato, vale a dire che ciò che impedirà paese, avviandosi a divenire singolare, o essa ambisce all'universalità e sarà ignorata da tutti. Ma la sua riflessione, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] non è se non lo sfondo effimero di una vicenda universale. Ma i riferimenti alla «civilis sapientia» contenuti nelle epitomi modi» dalla fortuna, il merito individuale si esalta, a giudizio di Ficino, solo per un decreto, ugualmente «mirabile», della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] a proposito dell’importanza dell’influenza tomista (e dell’indipendenza di giudizio di Egidio), vale la pena di richiamare almeno due punti per Filippo che, non a caso, di contro all’universalismo della Chiesa aveva convocato la prima assemblea del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] genere umano» (come si legge nella prefazione a Frammenti d’istoria universale, 1847, ora in Scritti storici e geografici, cit., 2° nell’io l’umanità» (p. 340).
Simili criteri di giudizio (di merito e di metodo) sono destinati ad accompagnare tutti ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...