Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] dalle sue creature, e le avrebbe giudicate nel giorno del giudizio ricompensandole o punendole per l'eternità.
Maometto confidò le sue il loro ruolo di tutori dell'Islam, le realtà universali da cui essi derivavano il proprio potere, la gloria ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] riecheggiava i temi cari al socialismo lombardo: "Il suffragio universale", asserì, "non è che il primo passo nelle lotte lui con rispetto ma anche con malcelato fastidio. Il giudizio riduttivo espresso alcuni anni più tardi da C. Lazzari sulla ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] magnati che dovevano la loro elevazione unicamente al giudizio del re sulla loro abilità. Inoltre egli atteggiamento verso i sindacati e attuando una concezione «selettiva», più che universale, del welfare State. Nel 1970 fu lo stesso Wilson a ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] si giustappone a intenzioni normative, il giudizio di fatto al giudizio di valore. L'apparente imparzialità dello o comandare" a sua volta. Pertanto "il lavoro è l'unica misura universale ed esatta del valore" (lib. I, cap. V).
Le considerazioni di ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] contrarre obbligazioni, ricevere legati; possono altresì stare in giudizio, rappresentati da un actor o syndicus e difesi dal moltiplicano le indagini della fiorente e influente scuola dell''universalismo' di Othmar Spann; in Italia le analisi dei ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] sovra entro un mese sia privato e investito erede universale Filippo d'Austria figlio di detto imperatore principe École française de Rome, XXX (1910), pp. 3-50.
Importanti giudizi sull'azione e la personalità di E. sono stati espressi da numerosi ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] nel mondo postbellico, e della centralità di Roma - "la Città universale, la Città caput mundi, l'Urbs per eccellenza, la Città comprendessero i partiti comunisti, o che, a giudizio del pontefice, non mostrassero sufficiente energia nel contrastare ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] cui redazione, pur sottoscritta da cinque membri della Commissione, è universalmente attribuita al C. e sin dal 1848 pubblicata sotto il pubblicati utili studi su argomenti specifici: C. D'Alessio, Un giudizio di V. C. su V. Monti, Firenze 1960; R. ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] era difficile. Proprio nel 1876 diventò professore di storia universale a Palermo un altro tedesco, A. Holm, che lui interamente acritico, non rispettava nemmeno quelle (cfr. i più tardi espliciti giudizi di Griech. Gesch., 2 ediz., I, 2, p. 15; ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] , sia avvenuta la prima educazione presso i gesuiti o altrove, il giudizio del B. adulto su di essa sarà totalmente negativo ("Je fus questo periodo il B. prese a collaborare alla Gazzetta universale che a Firenze pubblicava l'ab. Vincenzo Piombi. Se ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...