CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] doveri; la stessa maturità d'aspetto e di giudizio è da intendersi più come frutto d'una precoce …, a cura di S. Gionta, Mantova 1741, pp. 119-134; F. Amadei, Cronaca universale… di Mantova, III, a cura di G. Amadei-E. Marani-G. Praticò, Mantova 1956 ...
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sudafricana, Repubblica
Stato dell’Africa australe.
Dalle origini alla guerra anglo-boera
Gli ottentotti (agricoltori) e i boscimani (cacciatori e raccoglitori), indicati collettivamente col nome di [...] la nuova Repubblica. Nell’apr. 1994 si tennero le prime elezioni a suffragio universale, vinte dall’ANC con il 62,6% dei voti, contro il 20,4 in qualche modo impersonali e rinviati al giudizio della storia, che aveva già definitivamente condannato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] grandi organizzatori culturali del tempo, di redigere una Storia universale che doveva diventare il lavoro della sua vita.
L’opera nel 1865. Il filo conduttore è ben più che il giudizio estetico, quello etico, che divenne guida estetica alla quale ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] diretto con le zone di provenienza e fossero sottoposti al giudizio della pubblica opinione. L’armata doveva essere ben amministrata per , nominati dall’Assemblea cittadina eletta a suffragio universale machile e incaricati di dirigere le operazioni: ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] tardi raccoglierà o svilupperà con una certa libertà di giudizio nei suoi lavori storiografici e nella novella L'Albergo. quella ponderosa opera di Alessandro Zilioli, una specie di storia universale nota sotto il titolo di Storie dei suoi tempi, ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] della Camera dei pari, l'introduzione del suffragio universale, la riforma dello statuto da parte della Camera con e si accattivò le simpatie della guardia nazionale anche se, a giudizio di taluni, distribuì impieghi in modo troppo disinvolto. Ma la ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] modernista, il C. si mostrava non convinto del giudizio, che gli pareva unilaterale, del Croce e lo forme di organizzazione politica imponevano. Dinnanzi al voto sul suffragio universale, scriveva sprezzantemente al Prezzolini - che sulla Voce aveva ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] in contatto coni maggiori studiosi italiani e stranieri e resero universale la sua fama, come quella dell'uomo meglio informato veniva precisato, dopo la morte di costui, in un Breve giudizio, nel quale al letterato senese il B. attribuiva la seguente ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] 1585 il fratello Paolo, si sarebbe tradotto in una storia universale e in una storia ecclesiastica, entrambe perdute (della prima tratti sorprendenti dell'opera sono la ripresa quasi letterale del giudizio di Machiavelli sul Banco di S. Giorgio, e la ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] però di un'apertura mentale e indipendenza di giudizio non comuni. Va, poi, in ogni caso G. Raya, Il romanzo, Milano 1950, pp. 494-498; G., A., in Dizionario universale della lett. contemporanea, II, Milano 1960, pp. 392 s.; F. Flora, Storia della ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...