Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] in questo fino alla caduta di Napoleone. Ma il servizio militare universale in tempo di pace non divenne prassi usuale fino alla seconda Occidente, però, tendeva piuttosto a concordare con il giudizio di T.C. Schelling, secondo il quale la ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] teologi per conoscere i suoi doveri morali: non i giudizi dell'intelletto, ma i moti del cuore sono la migliore vi è di intemporale nella religione storica, ciò che vi è di universale in una confessione particolare, ciò che vi è di immutabile in ciò ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] religione. Una religione che è una concezione totale, a vocazione universale, che coinvolge tutti gli aspetti della vita e che non condannare e persino torturare chi, a suo insindacabile giudizio, costituisce un pericolo per la sicurezza collettiva. ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] erronee usando il metodo sillogistico. Si privilegia il criterio deduttivo, in base al quale il giudizio procede dalle proposizioni più universali e necessarie ai casi particolari. Certo Aristotele non ignora il procedimento induttivo che segue il ...
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civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] moderne società occidentali finiscono con l'assumere un valore universale e assoluto, diventando il punto di riferimento per tutte assai più ampia e 'neutra', in cui sia assente ogni giudizio di valore, ogni riferimento a una gerarchia di 'superiore' ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] costo delle misure necessarie per salvarla è qui in gioco un giudizio di valori. Al contrario, i benefici delle misure per risparmiare ; ma anche in molti paesi sviluppati la quasi universale e subconscia credenza meccanicistica che è alla base della ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] Marcuse, l'identità hegeliana di reale e razionale è un giudizio prospettico, non una constatazione. Lo hegeliano Stato di diritto o non si sa ancora e si potrà scoprire. Ma l'universalità e la coerenza della struttura normativa del sesso; i momenti ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] , secondo cui la guerra può essere sottoposta a due giudizi di valore opposti: negativo, se essa viene condotta in o sovietica nell'età moderna e contemporanea. L'ideale della pace universale era contenuto nel messaggio cristiano ma era, per un verso, ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] , come le coppe utilizzate per il cosiddetto 'giudizio di dio'; ovvero recipienti, antropocefali o antropomorfi, De Luca, 1992.
h.b. collins, Eschimesi, culture, in Enciclopedia Universale dell'Arte, 5° vol., Venezia-Roma, Sansoni, 1958, coll. 2 ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] legata al censo). In Italia, ad esempio, il suffragio universale maschile si ebbe solo nel 1913 (quello femminile nel 1946). sociale, la legge negava la possibilità di azione in giudizio; i sindacalisti, cioè, non potevano più essere incriminati per ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...