Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] continuo una libertà costitutivamente anarchica. È nascosto, a giudizio di Lyotard, in ogni progetto globalizzante che intende sopprimere le differenze, in ogni egemonia dell'universale eretta sulla negazione del singolare. Un totalitarismo, quello ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] , due testi differenti per genere (il testo cistercense è uno dei rari esempi italiani di cronaca universale, prova insieme delle capacità di giudizio storico dell'autore e delle difficoltà di scrivere un'opera di questo tipo senza buone cronache ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] nella seconda metà del X secolo: la Cronaca universale di Giorgio Amartolo (o Giorgio Monaco), che va Gesù Cristo e dal cronista Manasse, mentre nella raffigurazione dell’Ultimo Giudizio nel Vangelo di Londra (f. 124r) Giovanni Alessandro, ancora ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] romana, di aver intuito la direzione di marcia della Chiesa universale e italiana, di avere chiare le esigenze pastorali di un cui l’ambasciatore italiano, questa fu l’occasione per un giudizio su alcuni degli artefici della prova di forza. Al di ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] magistrato sulle questioni di fede era subordinata al giudizio ecclesiastico. Conferma il carattere empirico delle scelte .
22 A. Momigliano, The Disadvantages of Monotheism for a Universal State, in Id., On Pagans, Jews and Christians. Collected ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] generali francesi. De Gaulle era troppo uomo di formazione universale e umanistica, si sentiva troppo al di sopra di mani dei ‛comunisti'. Non si tratta qui di discutere se tale giudizio fosse giusto: la cosa evidente è che Truman seguì il suo ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] ), e rimane la testimonianza di Enea Silvio Piccolomini del violento giudizio del Parentucelli su Basilea "sinagoga di Satana"; di nuovo a i Turchi verrà dal pontefice e dall'intera Chiesa universale se il decreto d'unione sarà rispettato. Il ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] , nella orazione de eligendo summo pontefice, richiamando il giudizio di Pio X sulla guerra, osservò che questa era via di una nuova grandezza, per realizzare la sua missione universale di civiltà, secondo il disegno della provvidenza divina: «Per ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] bassi della Chiesa, e questo, secondo il giudizio dello storico, condusse alle «liti e funestissime guerre 19 Si veda G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale, Roma 1964.
20 Cfr. anche il contributo di G. Arnaldi, A. ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] minore propensione a dar peso ai dati empirici e ai giudizi dei musicisti, ma anche diverse opinioni riguardo al tipo di registrazione delle notazioni, è largamente diffusa, se non universale nelle società umane. In questo caso il nostro explanandum ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...