Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] rapporto di interazione tra sudditi e potere imperiale, e gli imperatori tardoantichi potevano intervenire sul giudizio di diritto, presupposto del giudizio di fatto riservato ai giudici, coadiuvandone l’attività in caso di difficoltà e al tempo ...
Leggi Tutto
Diritto
condotta C. antisindacale Comportamento con cui il datore di lavoro limita o impedisce l’esercizio della libertà sindacale e del diritto di sciopero. In concreto, affinché si possa parlare di c. [...] , nella violazione del contratto collettivo e in quella dei diritti di informazione. Al fine di consentire in tempi rapidi la all’esaurirsi delle forze politiche italiane, onde il giudizio negativo di Machiavelli.
Tecnica
condotta C. per fluidi ...
Leggi Tutto
diritto
Termine con cui si indica sia il d. in senso oggettivo, ossia il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, sia il d. [...] la norma, intesa non come imperativo di una volontà sovrana ma come struttura logica, giudizio ipotetico ostensibile in ogni aspetto dell’esperienza dei rapporti interindividuali.
Diritto canonico
Il d. canonico deve il suo nome ai canones, le norme ...
Leggi Tutto
DirittoDiritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] precisa disposizione di legge il proprietario di un fondo ha diritto di ottenere dal proprietario di un altro fondo la costituzione ). Il titolare della s. può farne riconoscere in giudizio l’esistenza e farne cessare gli impedimenti e le ...
Leggi Tutto
Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] in senso stretto. In tale significato è sinonimo di processo.
In diritto penale, fase del procedimento, disciplinata dal libro VII del codice di , quindi del controllo giurisdizionale sul rinvio a giudizio che nel rito ordinario è appunto affidato al ...
Leggi Tutto
Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] in alcun modo dagli esiti e dagli effetti del giudizio, in quanto non sussiste relazione alcuna tra i diritti di cui sono titolari e il rapporto dedotto a oggetto del giudizio. Per tradizionale impostazione dottrinale, non subiscono gli effetti della ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] la nazione detto della Nuova Frontiera contro la povertà e per i diritti dell’uomo, nel quale egli collaborò con il fratello R.F. di armonia della natura rimanda in modo esplicito, è il giudizio critico su tale opera di ‘poesia democratica’: foglie d’ ...
Leggi Tutto
Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] morte; tutti gli altri videro la luce solo nella seconda metà del sec. 19°. Su G. pesò a lungo sfavorevolmente il giudizio limitativo di L. Ranke, e successivamente la polemica di F. De Sanctis, che, isolando artificiosamente i Ricordi dal resto dell ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] che costituirono fino al 1798 l’‘antica Confederazione’, riconosciuta di diritto soltanto con la pace di Vestfalia del 1648).
Una divisione meno erosivo, R. Walser, che nella relatività del giudizio incide nel vivo di una cultura svelatasi carica d’ ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] fu consultore, deputato alla Costituente e dal 1948 senatore di diritto. Nel 1947 fu nominato socio onorario dell'Accademia dei non è cronaca grezza di avvenimenti, ma ricostruzione e giudizio dei fatti, sintesi di intuizione e concetto; è sempre ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....