CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] dell'Ambrosiana (il conservatore perpetuo era, per diritto di famiglia, il conte Vitaliano Borromeo Arese) si sia in studiosi che mostravano una inequivocabile indipendenza di giudizio: così, accanto a Osservazioni all'interpretazione di Fr ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] religione" e "legge naturale" e quella tra "diritto canonico" e "diritto civile" e non esitò a vedere nel celebre libro di Pascal, il C. ebbe il merito, secondo l'intelligente giudizio dello Jemolo, di non esser rimasto atterrito dall'accusa e di non ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di rallegramenti scrittagli per la circostanza da Reparato. Il giudizio di A., espresso con lettera del 9 sett. 535 papi. È vero che il fatto, da A. a buon diritto esaltato, scrivendone al patriarca di Gerusalemme, quale senza precedenti dai tempi ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] che il suo successore fosse italiano, richiamando l'antico diritto del clero all'elezione del vescovo. Il C. illustrò Per gli anni successivi la pubblicazione che offre maggiori elementi di giudizio è quella di F. Curato, Alcune lettere di G. C ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] e dell'opera del G., nelle quali si compendiano tutti i motivi e i temi salienti della "scolastica" del diritto penale. Ed è giudizio che può estendersi anche alla raccolta, curata sempre dal G. intorno al 1284, delle Quaestiones statutorum (edita da ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] con Icilio Vanni una tesi di filosofia del diritto.
Il padre lo educò agli ideali della democrazia presidente del Senato, ibid., pp. 71-80; L. D’Angelo, Antifascismo e democrazia nel giudizio di M. R., in Elite e storia, 2005, nn. 1-2, pp. 9-28 ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] .
Nei negoziati di pace tra le due parti la difesa dei diritti e degli interessi del B. fece sorgere serie difficoltà; la pace al genio politico di Filippo Maria Visconti; il giudizio è forse attribuibile al desiderio del Decembrio di adulare ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] La rivoluzione e il diritto,rivelando, col sostenere la liceità della rivoluzione, di non essere rimasto insensibile tempo.
Queste considerazioni, se forse non possono condizionare il giudizio estetico sull'opera del B., possono però far comprendere ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] concezione arcaica del νόμοϲ e «la ricomposizione dell’unione del diritto e dell’etica» prevalse, come fondamento della concezione della sfatare l’ipoteca che su di essi gravava dal giudizio negativo di Giorgio Pasquali. L’Ellenismo, ovvero l’ ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] Il 7 sett. 1610 il C. e Leonora acquisirono il diritto di vendere uffici reali, valutati 384.500 tornesi; il Tesoro titolo di conte della Penna e morì di peste nel 1631.
Il giudizio dei posteri sul C. è stato decisamente negativo. Nell'anno della ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....