BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] di marzo e di luglio. Raccolti sufficienti elementi di giudizio, lasciato sul posto Branda da Castiglione, quattro giorni marzo 1483 il B. era stato creato conte palatino, con diritto di trasmettere il titolo ai suoi discendenti secondo le ragioni ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] incaricati - essendo nel frattempo pervenuto il caso al giudizio della Rota - di raccomanda e al papa la di tutto il patrimonio di beni mobili e immobili, imprestiti e diritti (che in occasione del prestito forzoso del 1379 erano stati valutati in ...
Leggi Tutto
MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] nel 1885 Mosca conseguì l’abilitazione alla libera docenza in diritto costituzionale presso l’Università di Palermo, con una tesi dal fenomeni politici di pregiudizi e concezioni aprioristiche; un giudizio, questo, cui Mosca rimase fedele anche nelle ...
Leggi Tutto
LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] Nel 1832 il L. cominciò a frequentare i corsi di diritto, disciplina in cui, senza mai appassionarsi, si laureò "l'assunzione, come vincoli vitali della scrittura e misura del giudizio critico, dei parametri dell'utilità e dell'interesse del popolo" ...
Leggi Tutto
MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] a quel sentimento; riconosce, anzi, che esso aveva una logica in quanto lo sottendevano un giudizio e un ragionamento politico.
Partendo dal presupposto che «ogni popolo ha diritto a governarsi da sé» e che ogni forma di occupazione straniera «è un ...
Leggi Tutto
BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] al Lubomirski il B. concorda sin dal principio con il giudizio che di lui davano le istruzioni, come di un uomo le migliori speranze, confermate anche, a quanto il B. ha diritto di credere, da un nuovo brusco cambiamento della politica di Luigi XIV ...
Leggi Tutto
MONTAGNINI, Carlo Ignazio
Vittorio Tigrino
– Nacque il 12 maggio 1730 a Trino Monferrato, nella parrocchia di S. Bartolomeo, secondogenito del notaio Giovanni Michele e di Rosa Matilde Caresana di Biamino.
Allievo [...] in Piemonte, avanti la rivoluzione francese, la giuspubblicistica» (secondo il giudizio di L. Bulferetti, ibid., p. 167), e «restano nondimeno documenti interessanti per la storia del diritto pubblico, nei suoi nessi coll’azione politica, e indicano ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] l'Eticha", e pur "zovene de anni" riuscì a trascinare in giudizio Giovanni Emo, accusandolo di peculato. La moglie del F. e quella e il ritorno alla normalità, ripristinando la certezza del diritto e dell'autorità politica che ne era garante: è, ...
Leggi Tutto
CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] del duca Mattei; i camaldolesi Clemente Biagi, lettore di diritto canonico a Propaganda Fide, e Germano Beduschi, lettore di filosofia rigide, che lo portarono a coinvolgere in un giudizio di condanna tutto il movimento giansenista: egli metteva ...
Leggi Tutto
BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] per eresia di Celio Secondo Curione). Nel 1540 iniziò lo studio del diritto, in un primo tempo a Bologna, poi a Padova (dove il Renato, del sonno delle anime fino al giorno del Giudizio. Ritorna infine la polemica contro i "nicodemiti", qui ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....