DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] tentennante, fallito tribuno".
Ma ancora una volta il giudizio di Cavour era eccessivamente malevolo e i suoi indicò, tra i nomi di cui tener conto, l'intero gruppo del Diritto col D. in testa. Questi era pronto a entrare nella combinazione insieme ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] fu rimessa una parte della lettera che conteneva il suo giudizio su Flaviano ed Eutiche e dalla quale era evidente che Cristiana", 60, 1984, pp. 7-42.
F. Carcione, I "diritti del diavolo" nella soteriologia di S. Leone Magno, "Rivista Cistercense", ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] la colpa. Perciò va, quanto meno, attenuata la portata del giudizio del bailo Giovan Francesco Morosini, troppo sbilanciato a favore del C dappresso nella gerarchia del Divano, dove ha diritto, quando sia presente a Costantinopoli, di partecipare ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] sua influenza affmché l'Avogaria fosse richiamata al rispetto dei diritti della Sede apostolica in materia di imposizione di decime al clero di approvare alcunché senza averlo prima sottoposto al giudizio della Sede apostolica e l'aver proposto ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] traduzione di una traduzione, non c'inganni). In un atto di giudizio umano un agente (l'intelletto) giudica un oggetto in vista della bene; resta tuttavia una subordinazione (che sembra più di diritto che di fatto) del primo al secondo. Questa ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di sollecite annessioni parziali, che, a giudizio suo e di tanti altri democratici, può F. C. per la riforma della pubblica amministrazione, in Scritti vari di storia del diritto ital., I, Milano 1943, pp. 543-47 M. Scaduto, Episodi d. politica ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] da laico". Esprimeva poi al Consiglio dei dieci un giudizio favorevole sul nuovo nunzio, giudicato "persona colta ed governo de' reami e degli imperii), e l'altra semplice e diritta e costante (e questa sgridano dalla cura e dal reggimento delle ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] diffidenza della corte francese, era determinata da un giudizio d'inopportunità circa i disegni eccessivi dei cardinali Carlo , che in anni lontani era stato suo professore di diritto a Bologna. In seguito riuscì a conservare intatto il suo ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] spirito di contraddizione che era anche il segno di "indipendenza di giudizio, rifiuto di piegarsi a norme e valori ricevuti" (Romeo, riforme positive dovessero sostituire ogni appello a un indefinito diritto di natura, ed accettava il "principe de l ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] se suo, fu steso in questo giro di anni.
Per pressoché unanime giudizio degli interpreti, il C. dà inizio alla Cronica non appena ha la doppio a Lapo Saltarelli (quesito, per burla, di diritto matrimoniale); 3) un sonetto doppio a un maestro Gandino ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....