COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] , nelle quali si è svolto il fatto sottoposto a giudizio" (così nella prefazione alla sesta edizione dei suoi Scritti Brugi, indicati nel testo, ed oltre alle numerose opere di diritto civile e commerciale in cui sono riferite, spesso polemicamente le ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] toscani (Firenze 1856). Nel novembre 1844 fu iscritto al corso di diritto civile, canonico e criminale all’Università di Pisa su iniziativa del lingua e dei mezzi per diffonderla: a suo giudizio il toscano letterario come lingua unitaria rispondeva a ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] il locale ateneo, nel quale tenne la lettura ordinaria di diritto civile de mane (Consilia, 1559, 1 in fine, p Rossi, «... partialitas in civitate est tanquam vermis in caseo...»: il giudizio (negativo) sulle fazioni politiche in G. N. (1490 ca.- ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] di Bologna; e qui rimase alcuni anni, applicandosi allo studio del diritto civile. Ma la sua vocazione non era quella del giurista. aspetto sarà certo da valutare con molta cautela il giudizio che di lui dette Poggio Bracciolini, accusandolo, oltre ...
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Clemente V
Raoul Manselli
. Bertrand de Got, il futuro Clemente V, nacque a Villandraut (Gironda), non sappiamo in che anno, da Beraldo de Got, signore di quei luoghi.
Avviato assai. presto alla vita [...] nella diocesi di Agen, passando poi a studiare diritto civile e diritto canonico a Orléans e a Bologna. Dopo aver 3-36), con ottime osservazioni su D. e il suo giudizio su Clemente. Per l'influenza dell'inganno del Guasco sull'evoluzione ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] consigliere di stato, letterato ufficiale di corte e insegnante di diritto civile in una cattedra di quello Studio, che in pp. 307-308, 373, 388 e passim) s'inizia un giudizio più equilibrato dell'Achillini. Dai saggi del Croce deriva l'impostazione ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] dottrinali finalizzati alla corretta soluzione dei singoli casi e al giudizio sulle singole azioni umane, il D. comincia la sua , nelle scuole, per la conoscenza che il D. aveva del diritto e per l'autorità di cui godeva presso la Curia romana. Egli ...
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LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] ovviamente di un troppo esiguo materiale per poter esprimere un giudizio sul livello del suo insegnamento. Né si dovrebbe però volere dei potenti, di conoscere poco e male il diritto dei canoni tanto da meritare la reprimenda di Innocenzo III ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] un essere subumano o un'entità inanimata), è il giudizio penalistico da riferire ad una azione, perché essa, in una bibliografia sul pensiero del B. si veda G. Marini, G. B. Diritto penale come filosofia, Napoli 1985, pp. 111 s., cui si rimanda. Per ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] , egli tacciava la nozione di recidiva di astrattezza e di reverenza alla scuola classica del diritto penale, in quanto, nel giudizio, la reiterazione dei reati avrebbe dovuto essere considerata insieme con la valutazione della personalità dell ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....