scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] ben precise che, nella loro diversità, accettano comunque il giudizio della ragione. Ne è esempio illuminante l’attività di Anselmo con la distinzione delle diverse facoltà (arti, medicina, diritto e teologia), se tende a regolamentare in forme ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] Bonalumi, oltre a varie opere di L. Fontana e P. Manzoni.
Diritto
L’o. del negozio giuridico è l’interesse o gli interessi che le o no di questi requisiti rende possibile il giudizio circa la rispondenza dei negozi ai contenuti delle diverse ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] pensiero inaugurata dal giurista olandese U. Grozio, nel De iure belli ac pacis (1625), che pose a fondamento del diritto naturale la ragione umana intesa non come facoltà di attingere ai principi (cioè come logos), ma come facoltà calcolante, capace ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] false; verità e falsità nascono dal nostro giudizio sulla rispondenza della rappresentazione alla realtà rappresentata. Si e del giusnaturalismo stoici per i quali appunto giustizia e diritto non sono frutto di una convenzione, ma hanno il loro ...
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Filosofo e storico (Mariano presso Pozoblanco, Cordova, 1490 - ivi 1573); studiò ad Alcalá, e quindi (1515) a Bologna, dove ebbe come maestro P. Pomponazzi. Fu poi per alcuni anni (1523-27) a Carpi e a [...] che gli valsero la fama di "Tito Livio spagnolo" e il lusinghiero giudizio di Erasmo, ma in realtà opere deboli e prive di critica. S. nel Nuovo Mondo e sui diritti dei conquistatori: egli sostenne come derivante dal diritto umano e divino la ...
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Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] d'Orange, infine (dal 1749) professore di filosofia e diritto naturale all'Aia. Come filosofo, K. professò le teorie di minima, ricollegabile al principio di continuità: al giudizio dell'Accademia berlinese delle scienze favorevole al Maupertuis, ...
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Nella logica kantiana, il giudizio che, insieme a quello apodittico e a quello problematico, costituisce la categoria della modalità; consiste in un’affermazione o negazione (A è B; A non è B), senza alcuna [...] idea di necessità o di possibilità, ossia esprime una semplice verità di fatto (mentre la verità di diritto è espressa dal giudizio apodittico), e viene perciò detto anche ‘giudizio di realtà’. ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] famiglia, con il suo popolo, con il suo stato, e il diritto cresce con il popolo, è prodotto delle interne sue forze, consuetudini stilistici delle opere d'arte, evitando ogni "non scientifico" giudizio di valore (A. Springer). Secondo la legge dei ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] riferimento ai valori non può essere confuso con il ''giudizio di valore'', che non ha posto nella scienza, mentre il volume L'inferma scienza e nacque la rivista Sociologia del diritto. Nel 1976 fu pubblicato il Dizionario di sociologia di F. ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] della filosofia e che, per es., si trovano nella scienza, nel diritto, nella politica e, più ancora − come vedremo più avanti − nel avuto paura della morte e che non ha voluto comparire in giudizio gravato dall'odio dei suoi sudditi? Che il re, all' ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....