Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] d'Orange, infine (dal 1749) professore di filosofia e diritto naturale all'Aia. Come filosofo, K. professò le teorie di minima, ricollegabile al principio di continuità: al giudizio dell'Accademia berlinese delle scienze favorevole al Maupertuis, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] nuovamente riorganizzato e diviso in due scuole, quella di diritto e quella di filosofia; quest'ultima includeva tutte sec. l'astrologia si configurava da un lato come scienza dei giudizi, mentre dall'altro lato, in quanto scienza della causalità del ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] eccelsa tra le varie arti, perché, nei suoi tre gradi di giudizio, costituisce "una certa arte di tutte le arti" e può giungere come la stella polare (Cinosura) per l'immenso mare del diritto, una sorta di filo di Teseo per orientarsi nel labirinto ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] più credibile in quanto costituisce il moderno riflesso del giudizio che gli aristotelici arabi esprimevano sui loro diretti rivali stato del mobile e movimento come entità supposta (a buon diritto secondo Abū Hāšim, a torto secondo gli altri) a ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] spiegare come meri casi; su alcuni punti il giudizio non è ancora unanime.
Nonostante una non belligeranza polemica sulle Pandette e un inedito di G. G., in Riv. di storia del diritto italiano, LXI (1988), pp. 203-234; D. Barsanti, G. G. ingegnere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] i postulati di una teoria recedono da una sorta di diritto divino, che discende dalla loro pretesa evidenza, per diventare è trattata ampiamente la logica tradizionale e la teoria del giudizio. Colpisce l’osservazione di Nagy che il libro può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] impartita una forza motrice in grado di tenerlo sospeso. A suo giudizio, l’aria circostante non contribuiva affatto al moto, e di altronde impossibile che naschino et già mai, se noi con diritto occhio vogliamo mirare et quello che la natura tutto il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] le scienze si suddividevano in scienza del linguaggio, logica, matematica, scienze naturali, metafisca e politica (con diritto e teologia). All'interno di questo schema la matematica comprendeva nell'ordine: aritmetica, geometria, musica, astrologia ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] di Erhard Weigel e nell'ottobre 1663 torna a Lipsia per studiare diritto. Qui, nel febbraio del 1664, ottiene il grado di magister non solo per quel che riguarda la tradizionale arte del giudizio (ars judicandi), ma anche per ciò che concerne la ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] ). Il lavoro gli fruttò un sussidio reale mensile e il diritto a partecipare alle sedute accademiche, ma il suo nome assunse punto di veduta" (Amodeo - Cola, p. 15).
Se, a giudizio del Nicolini, "nel maggio 1792, quale che fosse il loro estremismo ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....