Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] 1734, Montesquieu, filosofo, storico ed esperto di diritto pubblico, ha rimproverato a Costantino non solo delle ultimo sembra aver copiato sia la sequenza degli argomenti sia il giudizio morale da de Chauffepié. La lista va dalla ricostruzione di ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] XXXVI, Venezia 1846, s.v., pp. 31-7.
Per un giudizio sulle linee generali del pontificato cfr. L. von Pastor, Storia dei XI).
A. Lauro, Il cardinale Giovan Battista De Luca. Diritto e riforme nello Stato della Chiesa (1676-1683), Napoli 1991. ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] 2, 2007, pp. 96-118. È altrettanto ben noto il giudizio espresso da don Giuseppe de Luca nella sua premessa allo studio di della direttiva della Pascendi relativa alle restrizioni del diritto degli ecclesiastici a seguire i corsi delle università ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] in comune. Cristo e gli apostoli non godevano solo di un diritto d'uso sui beni in loro possesso, ma anche di vedevano e non avrebbero visto Dio faccia a faccia prima del giudizio universale. G. interpretava in tal senso l'esegesi contenuta nei ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] 7. Questo sembra voler dire che Costantino aveva tutto il diritto di imporsi sulla Chiesa in qualsiasi occasione, ma che a immacolato ai posteri. Qui Gibbon tira in ballo il giudizio lapidario dato da Eutropio (già menzionato) secondo cui Costantino ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] vicende avevano per gran parte sottratto di fatto o di diritto alla sua giurisdizione., Il 29 ag. 1071 fondava '11 sett. 1075, in una lettera diretta alle marchese, il giudizio di Gregorio VII è completamente negativo sul conto del duca lorenese. ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] padrone dell'arte militare), in queste si avvale non solo del giudizio proprio, ma pure di ricordi e scritture del padre, dalla amantissimo" - è convinto di saperlo. E l'identifica con il diritto e dovere a tener alto l'"onore". Ma l'onore nella ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] , soprattutto per ciò che concerne il giudizio sulle persone. Benché sul versante dottrinale esso capovolgimento» dei rapporti tra la Chiesa e l’impero nel IV secolo, in Diritto e Storia, 8 (2009), consultabile on line: http://www.dirittoestoria.it/ ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] doge" - s'affrettò, il 9 giugno 1609, a trasmettere questo giudizio negativo al card. Borghese. E la scarsa stima del re per C di Guastalla) dai trattati di Ratisbona e Cherasco il diritto alla investitura conferita dall'imperatore il 2 luglio 1631 ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] 'intellettualità laica imbevuta dei principi del risorto diritto romano. Importavano il problema della legittimità del alla reazione papale, alla soluzione dell'impresa, senza allusioni o giudizi circa la buona fede dell'imperatore, di cui si prendono ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....