ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] sarebbe dimostrato indegno dell'autorità ricevuta, incurante del giudizio divino, privo di devozione verso il papa.
Non liberato i soldati gaetani da lui tenuti prigionieri, contro il diritto, e che avrebbe prestato il proprio aiuto contro gli Arabi ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] con gli strumenti d'emergenza, di cui può a buon diritto disporre. Quegli strumenti appunto che Stefano di Perche, giunto alla interviene sul testo per correggere il giudizio originale). Dissimile è invece il giudizio su Messina, che nella Epistola ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] gli altri, da G. Bonacci e C. Caristia. Il giudizio non coglieva l'importanza dell'Istoria civile, che non stava che l'anno seguente gli concesse una pensione annuale "sopra i diritti della Secreteria di Sicilia". Egli non riuscì, però, a ottenere ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] il B. era già da tempo a Roma, dove seguiva i corsi di diritto: si addottorò nel 1765. Il 12 dic. 1765 assunse la carica di cameriere il risultato era stato "un catasto di menzogne", a giudizio unanime dei contemporanei (Zangheri, ibid., p. 45); d ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] della curia signorile di G. in cui si tenne il giudizio. Se l'esercizio dell'attività giudiziaria del conte è qui le terre oggetto della controversia sulla base del diritto di "mortizzo", il diritto di incamerare i beni dei morti privi di ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] 'arciduca Ferdinando gli riconosce la seconda istanza nelle cause, il diritto di nomina del cancelliere, la facoltà di costruire ad uso , di "poveri pescatori", specie fiumani, a suo giudizio innocenti. Invano il D. si sforza di sensibilizzare la ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] Ticino da Sesto Calende a Cerano, più le regalie di Castano e Lonate, il diritto di fodro su tutto il comitato e il diritto a essere citato in giudizio solo dinanzi all'imperatore (Stumpf-Brentano, III, n. 476).
La pergamena, scritta sicuramente in ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] nn. 5591, 5609, 5770, e particolarmente per la durezza del giudizio generale su Guido n. 5685): tale da attestare atteggiamenti e modi di laica nei termini che si sono detti, veniva ribadito il diritto per la Chiesa di possedere i beni donatile da re ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] quest'ultimo propiziò una ripresa dell'amicizia, e il giudizio del Verri su di lui rimarrà decisamente negativo. Ma Mitteilungen, XXXI (1989), pp. 359-376; A. Liva, Carcere e diritto a Milano nell'età delle riforme: la casa di correzione e l' ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] di marzo e di luglio. Raccolti sufficienti elementi di giudizio, lasciato sul posto Branda da Castiglione, quattro giorni marzo 1483 il B. era stato creato conte palatino, con diritto di trasmettere il titolo ai suoi discendenti secondo le ragioni ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....