Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] in senso stretto. In tale significato è sinonimo di processo.
In diritto penale, fase del procedimento, disciplinata dal libro VII del codice di , quindi del controllo giurisdizionale sul rinvio a giudizio che nel rito ordinario è appunto affidato al ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] buoni vi saranno accolte solo dopo il giorno del giudizio. I musulmani malvagi e i non musulmani saranno assoggettati con donne ebree o cristiane, ma non il contrario.
Il diritto penale ha anch’esso una base coranica e un’altra consuetudinaria. ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] immagini dei santi, sulla parete d’ingresso il Giudizio Universale.
Le fasi stilistiche e iconografiche possono essere specie di Ordo perpetuus (funzioni e cerimonie).
Diritto
In senso lato, diritto dell’impero orientale da Costantino alla caduta di ...
Leggi Tutto
Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] invece, una f. determinata dell’atto è richiesta non perché esso possa dirsi esistente o rilevante per il diritto, ma perché abbia valore di prova in un giudizio, quando fosse impugnato in tutto o in parte: e si dice allora che quella f. è voluta ad ...
Leggi Tutto
Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] termine sopravvisse nel Medioevo, da un lato indicando il pubblico giudizio e il luogo in cui si svolgeva e dall’altro umana e ha carattere vicario, nel senso che non agisce per diritto proprio, o di propria iniziativa, ma in nome del sommo pontefice ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] era stato un errore, nonché dal più cauto e rispettoso giudizio nei confronti di Lutero. In questa prospettiva va situata l' con quelli che dovrebbero al più presto essere sanciti come diritti della natura, sempre più minacciati e violati. Infine, l ...
Leggi Tutto
. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] tra le entrate ordinarie il primo posto è tenuto poi dai diritti doganali e solo a grande distanza seguono i tributi diretti, i e assimilati; i primi sono, di regola, assoggettati al giudizio di organi dell'ordine giudiziario e i secondi, di regola, ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] e la valutazione di tale permanenza o non permanenza non era un diritto del papa, ma un suo dovere.
L'intervento diretto o per il di una regola di G. VII dà sostanzialmente ragione ai giudizi ridimensionati, per questo aspetto del rapporto di G. VII ...
Leggi Tutto
Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] non credere alla parola degli altri, dal momento che abbiamo il diritto di fidarci di loro. Che alcuni non si fidino, che arca in cui bisogna trovarsi per essere salvati al momento del giudizio di Dio che colpirà il mondo peccatore. È a motivo di ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] probabilmente, insieme con Giovanni, i corsi di diritto canonico. Quando Giovanni vestì le insegne cardinalizie e era da considerare una creatura dell'imperatore. I fatti smentirono quel giudizio: sia per gli impegni presi in conclave, sia in nome di ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....