DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] autres personnes..." (18 marzo 1822, p. 230).
Rinviato a giudizio per alto tradimento, il D. al pari di altri imputati ottenne e ancorata al "grandi principj dell'ottantanove... suoi per diritto di priorità, e per averli asseriti colla predicazione, e ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] una politica bellicista e di avventure, per la rivendicazione dei diritti, dei cittadini "che soffrono e che lavorano". Un Il B. mostrò in seguito un'accentuata indipendenza critica di giudizio nei confronti di Giolitti: ma da questi mesi cominciò ( ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] un attestato di distinzione. Nel lavoro, dal titolo "Equità del diritto penale", il F. affrontava. il delicato tema del rapporto tra nutrita scorta, al carcere di Trento.
Sottoposti al giudizio di una corte marziale furono giudicati colpevoli di alto ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] e degli archivi notarili e una regolamentazione del diritto di cittadinanza volta a tutelare la condizione dei alla Repubblica, Milano 1979, ad Indicem; P. Ferrua, Oralità del giudizio e lettura di deposizioni testimoniali, Milano 1981, pp. 145-278; F ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] in cui si trasferì a Napoli per intraprendere gli studi di diritto sotto la guida del giurista F. P. Abrusci. Ma piuttosto uno dei più squisiti ingegni di quella generazione" è il giudizio del Croce), con la coraggiosa affermazione dei valori della ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] favore degli ebrei tedeschi si può osservare l'impiego dello stesso giudizio negli atti, per esempio, di alcuni duchi austriaci, nonché una religione 'fossile', pur riconoscendo agli ebrei il diritto di osservare il proprio culto (come testimonia il ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] l'intensificazione del traffico potevano rappresentare, a suo giudizio, una prima soluzione al male che da sempre 1934.
Il F. collaborò a molti giornali e riviste, tra cui Il Diritto; Credito e cooperazione; L'Eco dei campi e dei boschi; Roma. Rivista ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] governo borbonico e la Repubblica partenopea, si unisce un giudizio nel complesso negativo sull'età napoleonica, per le tante partiti; decentramento amministrativo; parziale ampliamento del diritto elettorale; adozione dello scrutinio di lista come ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] , ma invano, convocati dal re per comparire in giudizio entro quindici giorni pena la multa rispettivamente di 4000, Taranto, allorché questi portò avanti un’azione di prevaricazione dei diritti della moglie in difesa della quale si mosse anche il ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] , al tempo della guerra, e che il G. svolse, a giudizio del presidente del Consiglio B. Ricasoli, "con prudenza e zelo sia merito di quanto era stato fatto per il paese e il diritto di guidarlo ancora.
Rieletto nel 1874, uscì definitivamente dalla ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....