FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] preannunciato al governo genovese che non gli avrebbe concesso il diritto di coprirsi in sua presenza.
Qualche anno dopo, nell' che l'ambasciatore estendeva ai figli del Federici. Giudizio analogo cadeva anche su Agostino Franzone e soprattutto su ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] , forse greco, il quale - vantandosi figlio di sultano con diritto di successione - in veste di monaco (e qui è senz a Parigi, a Napoli e a Roma, a Varsavia. Un giudizio, questo dello storico ottocentesco, che sbrigativamente riassume opinioni su J. ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] i "cives" ed i "valvassores" ed i "capitanei" neganti i diritti cui i primi anelavano, A. svolse in questo torno di tempo la sua il marchese.
Nel giugno 1055 A. riconobbe, in un giudizio presieduto dall'imperatore a Borgo S. Ginesio, la proprietà ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] un accordo fra C. e Guido: a C. furono conferiti i diritti di signoria sulle città settentrionali di Tiro, Sidone e Beirut (di queste davanti a Riccardo ed accettò di sottomettersi al suo giudizio. Il giorno seguente i due contendenti richiesero l' ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] buona parte del successivo, intervenendo in Senato con diritto di metter "parte" ogni qual volta le (II, p. 7). Particolarmente severo nella sua lapidaria concisione il giudizio espresso dall'annalista Domenico Malipiero, suo nipote: "Non fo fatto ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] , missionaria francescana; Gabrio, gemello di Vincenzo, professore di diritto romano.
Dopo avere iniziato gli studi liceali a Napoli, del tutto inopportuno, in quanto - di là da ogni giudizio di merito sulle proposte - poteva avallare il sospetto che ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] provarlo con la "inquisition delle colpe". Non teme il giudizio, lo invoca: "supplico che si svegli contro di me 152, 154, 214-218, 243 n. 98, 417 s.; B. Dudan, Il diritto coloniale venez., Roma 1933. p. 140; M. Nani Mocenigo, St. della marina ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] solo in quanto agenti del re. Ma i vescovi detenevano quei diritti in primo luogo in quanto vescovi, e da sempre perché sempre erano di fronte a Dio e ai confratelli, e sottratto al giudizio degli uomini, sia pure sacri. Si dovette insomma prendere ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] culturale napoletana, e l'E. chiedeva libri, informazioni, giudizi. Conosceva il Vico, che reputava "dottissimo ed umanissimo" offriva l'investitura alla Farnese in cambio della rinuncia ai diritti della sua casata su Castro e Ronciglione. L'E. ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] si laureò in giurisprudenza, senza però che lo studio del diritto gl'impedisse di coltivare i suoi interessi classici e archeologici e Baldasseroni avrebbe definito "gratuito" e "infondato" il giudizio del Gennarelli.
Sempre nel 1863 e poi negli anni ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta sulle decisioni del giudice competente....