DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] del palazzo dei Priori; nel 1491 licenziava il coro del duomo che recava congiunti il nome suo e quello di GiulianodaMaiano; nel 1491-93 era impegnato con i figli Francesco e Marco nei lavori della sala dell'Udienza del Collegio del cambio ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] sulla base delle sue opere, che sono andate disperse, se vi comparisse traccia di un discepolato presso GiulianodaMaiano e se recassero in particolare lo spiccato interesse luministico che caratterizza i frammenti superstiti (raffiguranti Re David ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si riallacciano Michelozzo (al quale si deve la creazione del palazzo privato, esemplato nel Palazzo Medici di via Larga a Firenze), Giuliano e Benedetto daMaiano (attivi anche a Faenza, a Loreto, a Roma, a Napoli), il Cronaca e più tardi G ...
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Scultore e architetto (Canapale, Pistoia, 1474 - Vallombrosa dopo il 1552). Formatosi a Firenze, subì l'influsso specialmente di Benedetto daMaiano e di Giulianoda Sangallo. Viaggiò in Francia (monumento [...] degli avi di Luigi XII, a Saint-Denis, 1502) e in Inghilterra (1524-35) compiendovi la tomba del card. Wolsey, a Windsor (dispersa nel 1646), che ebbe importanza per l'introduzione dello stile del Rinascimento ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] ai lati della scultura, per la quale il L. chiamò Benedetto daMaiano, dimostra che il L. poteva associarsi a uno tra i più assai". In tale direzione si mosse in sintonia con Giulianoda Sangallo, scoprendo attraverso quest'ultimo un antico che era ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] dipinto sostituiva un altro affresco eseguito nel 1395 da Agnolo Gaddi e daGiuliano d’Arrigo detto il Pesello, alla cui tarsie marmoree. Vasari stesso, poi, nella vita di Benedetto daMaiano, ricorda che «per li modi di Paolo Uccello e di ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] d'Agnolo ha modo di incontrare, oltre a Raffaello, Benedetto daMaiano, il Cronaca e i due Sangallo, Filippino Lippi, il Granacci Popolo e di affidarne, forse per i buoni uffici di Giulianoda Sangallo, suo intrinseco, l'esecuzione al C., così come, ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , nella collegiata di quella città, che i fratelli daMaiano avevano eretto e decorato di marmi, lasciando la data una commissione, insieme con Neri di Bicci e Filippo, di Giuliano, che doveva dirimere una controversia nata nel 1491 fra la Compagnia ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] Bartolomeo) della Porta. Paolo, dietro consiglio di Benedetto daMaiano, mise B. dodicenne a imparare il mestiere di Compianto di Pitti, lasciato incompiuto nel 1517 e finito daGiuliano Bugiardini, che non vi dipinse le figure stanti dei santi ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] di L.B. Alberti; Madonna delle Carceri a Prato, di G. da Sangallo; pavimento del duomo di Siena ecc.). Verso la fine del 16 Baldovinetti e M. Finiguerra per quelle di Giuliano e Benedetto daMaiano nella sacrestia del duomo fiorentino ecc.). Verso la ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...