MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] e registrato dalla Cancelleria fiorentina il 17 maggio, nel quale, pur avendo avuto sentore della morte del fratello Giulianode’ Medici, gli chiese di intercedere presso il pontefice, ma è impensabile che, quasi all’indomani della congiura dei Pazzi ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] -economica dei suoi principali protettori. Il suo ritorno coincise proprio con l'assassinio in Firenze di uno di questi, Giulianode' Medici; nella guerra che ne seguì e coinvolse un po' tutti gli Stati italiani, il D. fu occupato, come spesso ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] di questo genere, avendo già preso parte alle celebrazioni per la visita fiorentina di Leone X nel 1515 e alle esequie di Giulianode' Medici duca di Nemours nel 1516 (Sricchia Santoro, 1993, I, p. 42 n. 10; McKillop, pp. 182 s.).
All'apice della ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] un'amicizia che durerà a lungo, tanto che, giungendo a Venezia il 15 ott. 1510 per curarsi gli occhi, il giovane Giulianode' Medici, amico di Pietro, veniva ospitato dal Bembo.
Per questi legami personali col Magnifico (quelli leciti e palesi, ben s ...
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SINIBALDI, Bartolomeo
di Giovanni
Gianluca Amato
d’Astore (Baccio da Montelupo). – Nacque a Montelupo Fiorentino nel 1469, come egli stesso affermò nella portata all’estimo di Firenze del maggio del [...] 2004, p. 125). Tra l’agosto e il novembre del 1513 fu pagato dai Servi di Firenze per un’immagine in cera di Giulianode’ Medici e per l’arme da porre «in mezzo all’arco del primo portico» della chiesa della SS. Annunziata (Vasari, 1568, IV, 1879, p ...
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virtù
Alessandro Capata
Categoria-guida del lessico politico di M., la v. conosce una riformulazione del significato ricoperto storicamente nell’etica classico-cristiana in conseguenza della frattura [...] politica della classe dirigente tardosignorile cui appartengono il primo dedicatario del Principe, Giulianode’ Medici duca di Nemours, e il secondo Lorenzo di Piero de’ Medici. Con eguale difficoltà potremmo sostenere che M. destina le sue opere al ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] sembra avere interessato il pontefice stesso e i suoi due maggiori collaboratori, i cardinali Bernardo Dovizi da Bibbiena e Giuliode’ Medici (il futuro Clemente VII), dato che Vettori gli scrive il 30 dicembre: «l’una e l’altra lettera vostra ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] .
Il G. era in buoni rapporti, anche personali, con i signori di Firenze: nell'estate del 1515 accompagnò a Torino Giulianode' Medici, duca di Nemours, per il suo matrimonio con Filiberta di Savoia; nel 1518 fu designato, insieme con Taddeo Guiducci ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] fu facilmente superata, grazie all'appoggio di Giulianode' Medici e del neoeletto papa Leone X, ma (1957), pp. 423-426; Id., Le bx Paul Giustiniani et les ermites de son temps, in Problemi di vita religiosa in Italia nel Cinquecento, Padova 1960, ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] . La missione del G. in Svizzera non ebbe però esiti positivi. In una lettera del 28 marzo 1514 Giulio e Giulianode' Medici criticavano il suo operato, lamentando la scarsa prudenza con cui erano state condotte le trattative, durante le quali il ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...
antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici del servizio di recuperare tempo per...