MARIA MADDALENA d’Austria, granduchessa di Toscana
Nacque a Graz il 7 ott. 1587 (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, 6068, c. 123r; Pieraccini, p. 345). Il padre, Carlo II d’Asburgo, [...] reggenza era formato, oltre che dalle due granduchesse, da Niccolò Dell’Antella, Fabrizio Colloredo, l’arcivescovo di Pisa Giulianode’ Medici e Orso Pannocchieschi d’Elci. Quest’ultimo era stato fin dall’inizio il collaboratore preferito di M., che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore [...] : le Stanze (1475-1478), in due libri (rispettivamente di 125 e 46 ottave), composte per la giostra del giovane Giulianode’Medici e rimaste interrotte, probabilmente a causa della morte del dedicatario.
Il primo libro si apre con la celebrazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] , Alamanno Rinuccini, Marsilio Ficino, in soggiorno estivo presso il monastero di Camaldoli insieme a Lorenzo e Giulianode’Medici, si diffondono in conversari filosofici e politici incentrati sul rapporto tra vita attiva e vita contemplativa. Con ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] di nostra etade, su la pristina dignitate essere ritornata se comprende"; Baldassare Castiglione ne Il Cortegiano fa dire a Giulianode' Medici: "Pesami ancora che tutti non abbiate conosciuta la duchessa Beatrice di Milano... per non aver mai più a ...
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Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] di M. Zaccarello, Roma 2001, pp. 169-93; E. Scarpa, Un «poeta» in geti. I sonetti dal carcere di Machiavelli a Giulianode’ Medici, in «Le loro prigioni»: scritture dal carcere, Atti del Colloquio internazionale, Verona 2005, a cura di A.M. Babbi, T ...
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Sannazaro, Iacopo
Carlo Vecce
Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Cola (discendente di un cavaliere lombardo trapiantato a Napoli al servizio di Carlo III di Durazzo, nel 1381) e dalla nobile salernitana [...] giovane M. aveva infatti scelto la forma del travestimento pastorale per avanzare la richiesta di entrare nella cerchia di Giulianode’ Medici, figlio del Magnifico: si trattava di un’egloga, “Poscia che a l’ombra, sotto questo alloro”, nella forma ...
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lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] testi da questa prodotti (una linea latamente ‘machiavelliana’ s’indovina, per es., nelle posizioni assunte da Giulianode’ Medici nelle Prose della volgar lingua, mentre una ripresa quasi testuale del rapporto gerarchico natura-arte sostenuto nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sistema di Stati della penisola italiana si struttura intorno a cinque potenze [...] Firenze, Venezia e Milano, sbocca nell’attentato, avvenuto nel duomo di Firenze, nei confronti di Lorenzo e Giulianode’ Medici, cui sopravvive solo Lorenzo. I congiurati falliscono nel tentativo di impadronirsi del palazzo della Signoria, poiché il ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] allorché si ritrovava «affaticato» dalle esigenze finanziarie del papa pronto a «ogni giorno servirsi de la borsa et credito suo» (cardinal Giuliode’ Medici a Lodovico Canossa, 9 gennaio 1517, in C. Guasti, I manoscritti Torrigiani..., 1878, p ...
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STROZZI, Roberto
Guillaume Alonge
Nacque a Firenze nel 1515 dal banchiere fiorentino Filippo e Clarice de’ Medici.
Così come i fratelli Piero, Lorenzo e Leone, per volontà del padre, ricevette una formazione [...] damigelle di Caterina. Nel 1548 ottenne pure la commenda dell’abbazia di Saint-Victor a Marsiglia (poi ceduta a Giulianode’ Medici, fratello di Lorenzino), chiesta per lui dal cardinale Jean Du Bellay in cambio dei prestiti concessi e del suo ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...
antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici del servizio di recuperare tempo per...