Bartolomeo Sinibaldi, detto Baccio da Montelupo, scultore e architetto fiorentino, nacque a Montelupo nel 1469, morì a Lucca nel 1535, dove è sepolto nella chiesa di S. Paolino.
Dedito, nella prima giovinezza, [...] di San Marco. Poco dopo, nel 1513, B. eseguiva per la chiesa dei Servi un busto in cera, ora disperso, di Giulianode' Medici; e nel 1515, in gara con Baccio Bandinelli e Iacopo Sansovino, la statua bronzea di S. Giovanni Evangelista d'una delle ...
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Famiglia italiana, d'origine toscana, legata ai Medici e trasferitasi in Francia, dove trascrisse il proprio nome alla francese, e diede nel sec. XVII numerosi prelati e diplomatici. Antonio, vescovo di [...] , nipote del precedente, figlio di Roberto e di Maria Soderini, fu prima vicario generale di Lorenzo Strozzi e di Giulianode' Medici per Béziers, poi vescovo; il nipote di lui, Giambattista, nato a Firenze nel 1554, studiò a Padova, fu avvocato ...
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Letterato, nato a Cavelli (Capua) nel 1429, morto a Siena nel 1477. Intorno al 1445 si recò a Napoli dove forse poté approfittare delle letture che Lorenzo Valla teneva nella reggia aragonese, e nel '52 [...] , di Todi, Foligno, Assisi, Città di Castello; e per aver difeso queste terre contro le pretese di Giulianode' Medici fu rimosso dall'ufficio.
Nel De vita et gestis Braccii Perusini (ultima ediz. per cura di R. Valentini, Bologna 1929, nel vol. XIX ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] mutuata, nell'interno, dal modello fiorentino della cappella de' Pazzi di Brunelleschi. Ancora ai modi tradizionali di Medici gli fecero venire a mancare un'autorevole committenza che, tuttavia, sostituì con quella del cardinale Giuliano ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] parte allo Stato della Chiesa; rimase ai Medici Firenze, per la quale il papa faceva Roma la Mandragola. Il concilio Laterano, aperto da Giulio II, continuò sotto L. i suoi lavori dalla il diritto regio di "retención de bulas" e di sottomettere l' ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] opera di Francesco di Giovanni detto il Francione e di Giuliano da Maiano, una scuola di tarsia e d'intaglio che Otto Santi, in Arch. stor. it., 1882; A. Reumont, Lorenzo de' Medici, il Magnifico, Lipsia 1874, voll. 2; P. Villari, Niccolò Machiavelli ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] rinomanza alla corte dei Medici, le cui produzioni furono messe in musica da Emilio de' Cavalieri. È facile Della svariata attività del Croce sarà meglio detto alla v. croce, giulio cesare; il più noto fra i suoi componimenti dialettali è La Fleppa ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] giudici, di servitori, di medici esilaranti! Non è arrischiato perciò protezione concessa da S. Giuliano ospitaliere ai viandanti suoi di G. B., Firenze 1927. E cfr., naturalmente, Fr. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, a cura di B. Croce, ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] Sansovino che vi sovrintendeva. Leone X gli ordinò anche, per intercessione del cardinale Giuliode' Medici, un gruppo in marmi di Orfeo e Cerbero per il cortile del palazzo Medici, dove fu collocato su una adorna base di Benedetto da Rovezzano (ora ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] richiamò coi pensiero a Roma, e alle sue speranze e ambizioni deluse, la notizia della elezione di Clemente VII, già cardinale Giuliode' Medici. A lui il B. pensò di dedicare le sue Prose della volgar lingua, e pertanto, finita l'opera, nell'ottobre ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...
antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici del servizio di recuperare tempo per...