BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] più belle odi, "per forma e pensiero e affetto notevolissima" (Del Lungo), ode composta dopo la congiura de' Pazzi in cui perì Giulianode' Medici (1478). A questo fatto va riferita la famosa lettera del Poliziano a Lucrezia Tornabuoni, scritta da ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] . In quello stesso giorno egli fu infatti eletto tra i Venti "sopra la reformatione della città" e, all'ingresso di Giulianode' Medici, il 16 settembre, tra i Cinquantaquattro "sopra il governo" per il quartiere di S. Maria Novella, come ricorda il ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] in Quarantia Criminal e durante un'udienza emerse anche che il diamante era già stato venduto, dallo stesso B., a Giulianode' Medici. La sentenza diede ragione al denunciante, il quale fu obbligato a restituire ad Anselmo il denaro avuto in prestito ...
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GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] in una lista trovata addosso al Boscoli, cui egli si riprometteva di confidare il suo piano diretto a uccidere Giulianode' Medici. I due promotori della congiura pagarono con la vita la loro cospirazione, ma vi furono conseguenze per quasi tutte ...
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ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] Firenze, lasciò immediatamente la città. Due giorni dopo, il i settembre, l'A. si recava a Prato a scortare Giulianode' Medici, lo accompagnava a Firenze e gli offriva ospitalità nella propria casa.
Per quel che riguarda i rapporti dell'A. con ...
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GALLI, Federico
Giorgio Nonni
Figlio di Angelo e della seconda moglie di questo, Francesca Stati, nacque a Urbino attorno al 1435 da nobile famiglia.
Il padre, uomo d'arme, diplomatico e segretario [...] un'importante epistola del G. indirizzata all'urbinate Gentile Becchi, allora vescovo di Arezzo e già precettore di Lorenzo e Giulianode' Medici, oratore e uomo politico. A nome del signore di Urbino il G. proponeva una trattativa di pace, forse per ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] di artisti, letterati, cortigiani, ambasciatori e altri uomini illustri quali Pietro Bembo, Bernardo Dovizi da Bibiena, Giulianode' Medici, Ottaviano e Federigo Fregoso, tutti poi descritti con grande concretezza dal Castiglione nel Cortegiano.
Nel ...
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BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] tra partigiani del pontefice e sostenitori dell'imperatore e di Alfonso I d'Este. Nell'agosto dell'anno successivo Giulianode' Medici inviò il B. in Lombardia, come proprio rappresentante presso gli Spagnoli, con i quali Leone X aveva realizzato la ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] Cortegiano (come Ottaviano e Federico Fregoso, Giulianode' Medici, P. Bembo, Cesare Gonzaga, modello bembiano a Napoli nel Cinquecento, Napoli 1986, pp. 38-42; N. De Blasi - A. Varvaro, Napoli e l'Italia meridionale, in Letteratura italiana (Einaudi ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] del Seicento dall'arcivescovo di Pisa Giulianode' Medici e dall'"operaio" della cattedrale Curzio le argenterie, in Il Museo dell'Opera del duomo a Pisa, a cura di G. De Angelis d'Ossat, Milano 1986, p. 119; G. Cantini Guidotti, Orafi in Toscana ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...
antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici del servizio di recuperare tempo per...