DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] , in Nuovo Arch. veneto, XI (1906), 2, pp. 124 s. (Girolamo, Callisto); L. Dorez, Pontifical peint pour le cardinal GiulianodellaRovere par Francesco D. de Verone, in Monuments et mém. publiés par l'Acad. des Inscriptions et Belles-Lettres, Paris ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] una nunziatura biennale. Di qui ebbe inizio il favore costante di cui il C. godette in seguito da parte di GiulianoDellaRovere, il futuro Giulio II.
Nel frattempo egli entrava di diritto in quel libero cenacolo di amici, poeti e studiosi che era l ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] 1485, indirizzata ai Dieci di balia fiorentini, Guidantonio Vespucci presenta il F. quale maestro di casa del cardinale GiulianoDellaRovere.
Con lo spostamento del F. da Parenzo a Treviso il papa intendeva anzitutto avere un rappresentante stabile ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] Alessandro VI, il suo nome circolò insistentemente tra i papabili.
Ufficialmente il F. era tra i sostenitori di GiulianoDellaRovere, con il quale continuerà a rappresentare il partito avverso al Borgia; Alessandro VI seppe però stornarne i malumori ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] , che lo avrebbero convinto a dare il suo voto al Borgia contro il volere di Venezia, che inclinava per GiulianoDellaRovere. Per questo la sua morte improvvisa durante il viaggio sarebbe stata causata dal veleno propinatogli da due cancellieri che ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] basata sui beni mobili e immobili del G., il quale aveva richiesto l'anno precedente al cardinale GiulianoDellaRovere la licentia testandi per disporne liberamente. Le rendite percepite dalla fondazione dovevano servire per aiutare la sua ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] Girolamo Riario, divenuto signore di Imola, a ricevere in suo nome le chiavi della città.
In giugno le truppe pontificie, al comando del legato GiulianoDellaRovere, salito di rango dopo la morte improvvisa di Pietro Riario, iniziarono una manovra ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] il significato di un'affermazione culturale che verrà ripresa ed accentuata dal card. GiulianoDellaRovere, poi Giulio II (Varaldo, 1974, pp. 143-47).
La Tomba DellaRovere venne commissionata da Paolo Forte e Raffaele Ferrero a Michele e Giovanni ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Pinacoteca Tosio Martinengo.
Nel 1490 il F. eseguì per l'altare maggiore della cattedrale di Savona il polittico commissionatogli dal cardinale GiulianodellaRovere, futuro Giulio II, trasferito nel 1542 nell'oratorio di S. Maria di Castello sempre ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] d'Alviano e da Prospero Colonna.
Alla morte di Pio III il C., già da tempo in amicizia con il cardinale GiulianoDellaRovere e comunque a lui legato, come tutti quelli che erano stati colpiti dall'aggressività dei Borgia, si recò a Roma per ...
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roverino
s. m. [der. di rovere]. – Nome che nell’Italia settentr. era dato ai fiorini di camera o navicelle dei papi Sisto IV e Giulio II, dalla rovere che figura nell’arme dei due pontefici e costituisce il cognome della loro famiglia (Della...
vipparo
s. m. e agg. (iron.) Chi vive nel mondo dei vip; frequentato da vip. ◆ Dando per scontato che l’etichetta potrebbe fargli storcere la bocca, viene da dire che Massimo Mancini, edile romano di Tor Vergata, ex pr dei locali più in della...