Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] e la donazione nuziale ed è condannata alla deportatio in insulam; l'uomo deve rendere la dote e non può prendere una seconda Teodorico; ma nell'Impero ebbero vita soltanto sino a Giulianol'Apostata, che ristabilì il regime di libertà.
La lotta ...
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IBSEN, Henrik
Giuseppe GABETTI
Poeta norvegese, nato a Skien il 20 marzo 1828, morto a Cristiania il 23 maggio 1906: considerato nel suo tempo come il più profondo interprete dei conflitti morali e [...] poema - come nessun altro di I. - è uno zampillar continuo di melodie e di canti.
"Libri, sempre libri - esclamerà anche Giulianol'Apostata in Kejser og Galiløe (Cesare e Galileo, 1873) - Pietre invece di sangue! Ma io non voglio libri! Di vita ho ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] definitiva che Dura in questo tempo non fu se non un posto militare abbandonato dalla popolazione civile. Al tempo di Giulianol'Apostata, la città era già un tratto di deserto.
Lo scavo sistematico di Dura, i ritrovamenti fatti nelle rovine dei ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] dagl'inizî del sec. V, la collega al nome di Giovanni e Paolo che sarebbero stati martiri della persecuzione di Giulianol'Apostata. Alcuni critici moderni negano la tradizione, ma la questione è ancora molto oscura. Certo nel luogo erano tre case ...
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GALLIENO (P. Licinius Egnatius Gallienus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 253 al 260 d. C. insieme col padre Valeriano, poi da solo fino al 268. Di nobilissima origine, nacque intorno al [...] , cercò di attrarlo con la benevolenza nell'orbita dello stato. Ma non cessò dal combatterlo nei principî: precorrendo Giulianol'Apostata, impugnò contro di esso le armi della polemica, affidata alla filosofia del tempo, nella persona del suo più ...
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. Vasto movimento scismatico che turbò la chiesa d'Africa a cominciare dal sec. IV. La causa immediata fu offerta dalla persecuzione di Diocleziano, ma i motivi dottrinali risalgono ad antiche controversie, [...] 355, e sostituito da Parmeniano; il culto donatista fu vietato e la pace apparentemente ricuperata. Ma con Giulianol'Apostata (362) i donatisti tornarono alla riscossa, vendicandosi sui cattolici, strappando loro le chiese, di cui, per riconsacrarle ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] L'autore scrive dopo la morte di Giulianol'Apostata (363), a 300 anni dalla distruzione di Gerusalemme (70), conosce l alla lettera agli Ebrei, che è di Alcuino; in altri casi, l'Ambrosiastro si trova mescolato con Claudio di Torino, o con Aimone di ...
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TARSO (in turco Tarsus; A. T., 88-89)
Claudia MERLO
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Città della Turchia, nel vilâyet di Mersina. È situata al margine ovest della piana di Cilicia, a una trentina [...] nei Turša (Tereš) che con altri popoli del mare tentano d'invadere l'Egitto al tempo di Rameśśêśe III; come pure chi ha collegato Tarso con
Speciale predilezione pare abbia avuto per Tarso Giulianol'Apostata, che voleva farne la capitale della Siria ...
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. Popolazione germanica, forse originariamente affine ai Vandali. I primi ricordi risalgono al I sec. d. C. (Burgodiones in Plin. Nat. Hist., IV, 99), quando dovevano risiedere ancora nella zona della [...] sud del Meno, fra mezzo a lotte frequenti con i Romani, al tempo dell'imperatore Massimiano (287) e di Giulianol'Apostata, e continue con i vicini, specie con gli Alamanni e i Chatti, lotte che qualche imperatore romano, come Valentiniano, attizzava ...
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È fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi. Nacque a Nisibi, sentinella avanzata dell'impero romano nella Siria orientale, fra il 306 e il 307; suo padre, sacerdote idolatrico, [...] che aveva aperta nella sua città poco dopo il concilio di Nicea. Dopo la disastrosa campagna persiana di Giulianol'Apostata (363), Nisibi passò ai Persiani, ma E. con molti altri concittadini preferì alla sottomissione ai Persiani ntirarsi in ...
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apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...