MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] d'estate (1915-17, non rappresentata), musiche per i film ("visioni storiche") Frate sole (M. Corsi, 1917) e Giulianol'apostata (U. Falena, 1919), Inno-marcia dei mitraglieri (1917), Canto del tricolore (1919), Canto degli orfani morti per la patria ...
Leggi Tutto
COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] , o della Cleopatra, di realizzazione ancora più bassa, ovvero nello scenario popolaresco del Plauto o nelle tesi spietate del Giulianol'Apostata (se non deviate, come di consueto, nella storia amorosa di Maria e di Paolo). Interessa di più, anche e ...
Leggi Tutto
FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] A. Prolo, del dilagare del filisteismo e di quella paralisi produttiva che si annunciava prossima: ne furono esempi un Giulianol'Apostata (1920), ancora sontuoso e "romanamente decorativo", e due torvi film storici, ambedue del 1921, Il tramonto dei ...
Leggi Tutto
Costanzo II (Flavius Iulius Constantius)
Costanzo II
(Flavius Iulius Constantius) Imperatore romano (Sirmio? 317-Tarso, od. Turchia, 361). Alla morte del padre Costantino I (337) fu nominato Augusto [...] padrone dell’impero (353), le cui frontiere difese contro persiani, germani e sarmati. Nel 355 nominò Cesare il cugino Giulianol’Apostata, che (360) gli si ribellò; morì mentre marciava contro di lui. In campo religioso C. combatté il paganesimo e ...
Leggi Tutto
Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] ); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 e della primavera del 304). Misure ostili, in Oriente, furono prese successivamente anche da Galerio, Massimino Daia, Licinio. Carattere diverso ebbe il tentativo di Giulianol’Apostata. ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] di tre poeti, Gilbert, Chatterton e André Chénier, denunciando l'ostilità della società moderna contro la poesia: su Chatterton scrisse non lasciò che un episodio, Daphné, su Giulianol'Apostata. La sua complessa personalità si espresse inoltre nel ...
Leggi Tutto
Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] di lui: numerose lettere e opere dottrinali, parte di una lunga confutazione del Contro i galilei di Giulianol'Apostata, due lavori esegetici sul Pentateuco, e commenti, alcuni frammentarî, ad altri libri biblici (Isaia, profeti minori, Giovanni ...
Leggi Tutto
Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] finché, verso il 355, si convertì al cristianesimo; nel 362 dovette abbandonare l'insegnamento a causa dell'editto di Giulianol'Apostata che vietava l'insegnamento di eloquenza e letteratura ai maestri cristiani.
Opere
Come professore d'eloquenza ...
Leggi Tutto
Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] di frequentare, con il figlio, il retore pagano Epifanio, per cui fu per qualche tempo scomunicato; quando Giulianol'Apostata interdisse ai cristiani d'insegnare lettere classiche (362), A. reagì componendo una grammatica con esempî tratti tutti da ...
Leggi Tutto
Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovo di Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante di Antiochia [...] sua morte dal Concilio di Costantinopoli del 381 e da papa Damaso nel 382. Esiliato, F. ritornò in sede sotto Giulianol'Apostata, ma nel 364 fu nuovamente scacciato da Valentiniano. Le opere ricordate da s. Girolamo (Contra gentes e Ad Valentinianum ...
Leggi Tutto
apostata
apòstata s. m. e f. [dal lat. tardo apostăta, gr. ἀποστάτης] (pl. m. -i). – Chi commette apostasia: a. dalla religione, dall’ordine, ecc.; Giuliano l’Apostata, imperatore romano.
giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, con riferimento all’imperatore romano Giuliano...