Poeta (Napoli 1570 circa - ivi 1646 circa); si può considerare il padre della letteratura dialettale napoletana d'arte. Le sue opere principali sono La vajasseide (1612), cioè poema delle serve ("vajasse"); Micco Passaro 'nnamorato (1619), poema sulle imprese di un guappo; Viaggio in Parnaso (1621), poema in 7 canti, in ottave, che descrive un ideale viaggio dell'autore nel mondo dei poeti; Lo cerriglio ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] dove lo troviamo nel 1570 unito in nozze con una Giulia, dalla quale nacquero quattro figli. La sua presenza al "Viaje de Pernaso" del Cervantes. Il C., il Cervantes e GiulioCesareCortese, in Saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1911, pp. ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] "seggio". Il 25 ag. 1694 fu tra i promotori della rappresentazione a Posillipo de La rosa di GiulioCesareCortese. Nel 1695 ottenne l'assoluzione per l'anticurialista Alessandro Riccardi, accusato di avere schiaffeggiato in chiesa, mentre confessava ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] Picciolo (1623), IlCavaliere descritto di Antonio Ansalone (1629) e il Cerriglio 'Ncantato, composto in dialetto napoletano da GiulioCesareCortese.
Il Papillon lo ricorda anche come xilografo; il Le Blanc cita le Quattro stagioni (4 tavole); più ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] poema eroicomico sulla scorta della tradizione dialettale di due secoli prima a Napoli (si pensi alla Vaiasseide di GiulioCesareCortese): non essendoci una vera e propria trama (a dispetto del titolo che richiamava l’epopea), l’opera affastellava ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] . Più pertinente, per il dramma pastorale, il riferimento dall’autore stesso suggerito al modello della Rosa di GiulioCesareCortese, magari rimpolpato dalla concreta esperienza della vita campestre e delle figure dei villani maturata nel volontario ...
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CATANIA, Paolo
Salvatore Nigro
Nipote del poeta Antonio Veneziano, nacque a Monreale nel 1591 c. Il 21 luglio 1610 entrò nel convento monrealese di S. Maria, dove indossò l'abito dell'Ordine di S. Benedetto. [...] di proverbi, usati ora come veicolo di moralismo conservatore (si pensi a GiulioCesare Croce e Giambattista Basile) ora come citazione di realtà popolare (come nel caso di GiulioCesareCortese e di Marco Boschini). Il moralismo del C. si risolve in ...
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BELTRANO, Ottavio
Alfredo Cioni
Nacque a Terranova (Calabria citra), ma non si hanno notizie né della sua condizione, né della sua giovinezza. Il Toppi appena lo ricorda quale autore della Breve descrizione [...] una botteguccia di libraio e la stamperia in "San Biagio dei librai", dove pubblicò il poema giocoso di GiulioCèsareCortese La Vaiasseide, ristampa di precedenti edizioni, cui aggiunse la Difesa di Bartolomeo Zito .
Seguirono altre due edizioni di ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] , Alessandro Guidiccioni, Giovanni Grimani, Marcello Cervini, Gregorio Cortese, Tommaso Badia - ai lavori per la deputazione del monte" e i riferimenti al più celebre "Iulius" (Gaio GiulioCesare). A questo riguardo, G. si avvalse dell'opera e della ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] castello fortissimo", scrive, il 25 maggio 1502, GiulioCesare Cantelmo a Ercole I d'Este. Valido, allora . C. Speziale, Storia militare di Taranto …, Bari 1930, ad vocem; N. Cortese, Feudi e feudatari nap. …, Napoli 1931, ad vocem; B. Croce, Storia ...
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