Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] della nobiltà, come i Gonzaga, gli Estensi, i Montefeltro il palazzo di Caprarola, la villa di papa Giulio, il palazzo Borghese, il palazzo Barberini, il del movimento politico, che portava il nuovo Cesare ad ispirarsi in ogni suo gesto ai modelli ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] erezione del monumento a Dante di Cesare Zocchi, testimonianza somma dell'aspirazione aderito. Ma i Farnese, diffidando di Giulio III, già si volgevano per aiuti alla del 14 febbraio 1561) i cardinali Ercole Gonzaga e Puteo e quindi, il 10 marzo ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] nel Ferrarese (Belfiore) per ordine dei Gonzaga, a Urbino, a Roma. E serie: Caprarola, gli Orti Farnesiani, la Villa Giulia. Poi venne Villa Medici di Annibale Zoppi e finché poi con la villa Borromeo a Cesano Maderno il giardino non ha quasi più ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] civili, ebbe parte del territorio confiscato a profitto dei veterani di Cesare (41 a. C.). La parva Mantua, a detta di l'industria degli arazzi. Tiziano lavora per i Gonzaga. Sotto l'impulso di Giulio Romano, Mantova, diceva il Vasari, non doveva ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] Tassi (Pier Enrico Astorri), Cesare Battisti, del poeta dialettale Valente una congiura e lo uccide (1547). Il Gonzaga occupa la città che passa all'impero, aggregata nome dell'Alberoni (v. alberoni, giulio). All'estinzione della dinastia Farnese con ...
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SAN MARINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pietro FRANCIOSI
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Pietro FRANCIOSI
MARINO Piccolo antichissimo stato libero (repubblica), posto fra Romagna e Marche; morfologicamente [...] , un polittico attribuito a Giulio Romano, una tela del all'inizio del sec. XVI, il dominio di Cesare Borgia; più tardi gli attentati di Fabiano da Monte per le insidie del cardinal Luigi Valenti Gonzaga, altro prolegato papale, che nell'anno ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] scopo una commissione dai cardinali Gonzaga, Seripando, Altemps, Simonetta, La redazione latina venne affidata a Giulio Poggiani; quindi fu passata per la e che si dispone alla prima comunione, di Cesare Franciotti, tradotto pure in francese: nel 1628 ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] a Mastino della Scala, era consegnata ai Gonzaga di Mantova, che nel 1371 la '700 da guerre e invasioni. Occupata da Giulio II nel 1512, la città vide aggravarsi inaugurazione del Teatro Municipale, costruito da Cesare Costa, grande, elegante e ricco, ...
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Secondogenito di Francesco I, nato il 31 marzo 1519; a diciotto anni, per la morte di suo fratello Francesco (10 agosto 1536), divenne delfino. Tre anni prima, aveva sposato Caterina de' Medici; ma cadde [...] la congiura contro Ferrante Gonzaga, mentre il Du Bellay organizzava una cospirazione a Genova e Cesare Mormile s'impegnava a dispense, i pericoli per Bologna e Ravenna sgomentarono Giulio III che, terrorizzato dalla rottura della pace in Piemonte ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] 1970, p. 406 (pp. 297-473).
10. Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di .
36. Non sono stati considerati i Gonzaga alle Romite, i Lambertini, i Pallavicino cf. ibid. il discorso di Giulio Antonio Contarini S. Stae: "[...] giacché ...
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